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giovedì 5 luglio 2012

Sale sul tetto per il caldo cade da 7 metri e muore

Santa Teresa di Spoltore, perde la vita un operaio romeno di 38 anni Una vicina di casa ha scoperto il corpo ieri mattina intorno alle 9
di Loris Zamparelli

SPOLTORE. Da diverse notti, a causa del caldo torrido che ha colpito la provincia di Pescara, saliva sul tetto della sua abitazione per avere un po’ di refrigerio e su quelle tegole passava diverse ore. L’altra notte però è stata fatale e Jonica Mereuta, un operaio generico romeno di trentotto anni è caduto giù dal secondo piano facendo un volo di circa sette metri in via Liri a Santa Teresa di Spoltore. Quasi sicuramente è morto sul colpo o subito dopo.

Però a vedere il corpo e ad accorgersi di quanto accaduto è stata una vicina di casa, che solo ieri mattina alle nove ha avvisato il 113 che ha dirottato la chiamata ai carabinieri di Pescara. Pochi minuti dopo, coordinati dal tenente Salvatore Invidia, sono giunti sul posto per verificare quanto fosse accaduto attraverso le testimonianze dei vicini di casa e dei suoi coinquilini.

Con loro anche il personale del 118 che ha constatato il decesso. Per l’uomo ormai non c’era più niente da fare.

A ricostruire la dinamica dei fatti agli uomini dell’Arma sono stati i due colleghi e connazionali che vivevano con lui in quella mansarda a Santa Teresa.

I due lo hanno visto per l’ultima volta sabato sera intorno alle 23.30, quando Mereuta, passando dal lucernario, è salito sul tetto adagiandosi sulle tegole per prendere un po’ di fresco. Negli ultimi giorni mal sopportava il caldo opprimente e per stare meglio saliva sul tetto dove tirava un po’ d’aria in più.

Poi nessuno si è accorto della caduta e di quanto accaduto, fino al mattino seguente. Forse qualche bicchiere di troppo, forse un movimento improvviso: durante la notte il romeno ha perso l’equilibrio ed è precipitato da circa sette metri, ma nessuno se ne è accorto.

Come riferisce il tenente Invidia infatti, la prima ipotesi, quella che l’uomo fosse salito sul tetto per addormentarsi, sarebbe smentita dal fatto che non fossero presenti nè cuscini nè lenzuola. Nel corso dei rilievi degli uomini dell’Arma, ritrovati sulle tegole invece alcuni brik di vino. Probabilmente una volta deciso di rientrare in casa, alzatosi ha perso l’equilibrio ed è finito per terra, fino al rinvenimento del corpo di ieri mattina alle nove.

I carabinieri hanno messo a disposizione dell’autorità competente il corpo dell’uomo romeno. Il pubblico ministero Gennaro Varone ha disposto l’autopsia per accertare in maniera definitiva se il decesso dell’operaio romeno sia stato realmente provocato dalla caduta dal tetto o da altri fattori.

02 luglio 2012

Fonte: Il Centro

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