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domenica 15 luglio 2012

Sandrigo, tocca il cavo in cantiere. Operaio romeno resta folgorato

SANDRIGO. Un romeno di 49 anni residente a Bovolone è rimasto ferito ieri in via Piave. Ricoverato in gravi condizioni al centro grandi ustionati di Padova10/07/2012

L'impalcatura sulla quale è avvenuto l'infortunio a Sandrigo.

Sandrigo. Tocca inavvertitamente un cavo dell'energia elettrica, mentre lavora in un cantiere edile, e rimane folgorato: ora è ricoverato in prognosi riservata al centro grandi ustionati di Padova. Non si teme per la sua vita, ma ha riportato ustioni profonde.
Sfortunato protagonista dell'infortunio è un operaio di origine romena, Marin Onicà, 49 anni, da tutti conosciuto come “Mario”, residente a Bovolone in provincia di Verona, da cinque anni in Italia.
Ieri verso le 16 Onicà stava lavorando in un cantiere edile in via Piave a Sandrigo, all'interno di uno stabilimento in ristrutturazione di proprietà della società cooperativa a responsabilità limitata Consorzio Agrario Lombardo Veneto; lo stabile fino a qualche mese fa ospitava la ditta 3R Costruzioni Edili.
All'interno del cantiere stavano lavorando alcuni operai della ditta Coltro srl di Bovolone, che costruisce capannoni prefabbricati. Tra i dipendenti impegnati nell'opera di ristrutturazione c'era anche Marin Onicà.
Verso le 16 l'operaio romeno stava armeggiando con alcune aste di ferro sopra un'impalcatura, collocata in un'area dello stabile per la quale era stata stabilita una variazione di destinazione d'uso, quando inavvertitamente ha toccato con un'asta i cavi dell'energia elettrica a media tensione che correvano sopra la sua testa.
Onicà ha ricevuto una fortissima scarica elettrica, che l'ha lasciato tramortito a terra. È stato immediatamente soccorso dai colleghi di lavoro, suoi connazionali, che hanno subito dato l'allarme al 118.
Sul posto è subito intervenuta un'autoambulanza del Suem che ha condotto il ferito prima al pronto soccorso dell'ospedale Vicenza, dove gli sono state riscontrate gravi ustioni alle mani e ai piedi, tanto da rendere necessario l'immediato trasporto al centro grandi ustionati di Padova.
Verso la serata di ieri le condizioni di Marin Onicà erano molto serie, tanto che i medici non avevano ancora sciolto la prognosi, ma il paziente non era fortunatamente considerato in pericolo di vita.
Sul luogo dell'infortunio anche i tecnici dello Spisal di Vicenza per i rilievi del caso. in pochi minuti è arrivato anche Franco Coltro, titolare della ditta Coltro srl, giunto a Sandrigo dalla stessa località veronese.
Costernato per l'accaduto, molto dispiaciuto per il suo dipendente, Franco Coltro si è messo subito a disposizione dei tecnici Spisal per ricostruire l'accaduto.

Giordano Dellai
Fonte: Il Giornale di Vicenza

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