Marton Zoltan, 46 anni, stava scendendo dalla «Belvedere» quando ha perso l’equilibrio, forse a causa di un malore
TRENTO. Una caduta fatale e le vacanze sulla neve si sono trasformate in una tragedia per Marton Zoltan, turista romeno di 46 anni che ieri pomeriggio è morto sulla pista Belvedere di Canazei. Non è ancora chiaro se sia stato un malore a far perdere il controllo degli sci all’uomo che è caduto e non si è più rialzato. Inutile il lunghissimo tentativo di rianimazione da parte del medico arrivato in val di Fassa con l’elisoccorso. Per il turista non c’era più nulla da fare.
Erano le 13.30 di ieri quando l’uomo, insieme ad una comitiva di connazionali in vacanza in Trentino, stava scendendo per la pista Belvedere. Ad un certo punto - hanno raccontato i testimoni ai carabinieri intervenuti per i rilievi - Marton Zoltan cade malamente a terra. Sbatte contro la neve e non si rialza. Immediatamente è partita la richiesta d’aiuto al 118 che ha fatto decollare da Mattarello l’elisoccorso e ha mobilitato anche la macchina dei soccorsi fassana. Una corsa contro il tempo per cercare di portare aiuto nel minor tempo possibile. Quando il rianimatore è arrivato in pista, il quadro clinico del romeno era già pesantemente compromesso. Nella caduta aveva riportato numerosi e pesanti traumi ed era incosciente. È stata quindi praticata una manovra di rianimazione nel tentativo di far ripartire il cuore dell’uomo, manovra che purtroppo si è rilevata inutile. E al dottore non è rimasto altro da fare se non dichiarare il decesso. Sul luogo della caduta anche i carabinieri ai quali spetterà il compito di ricostruire quanto avvenuto. Quello che appare certo è che non ci siano altre persone coinvolte e non è chiaro se l’uomo si sia accasciato violentemente al suolo a causa di un malore o se l’infarto sia una conseguenza della caduta. La salma è stata portata nella camera mortuaria del paese in attesa di tutte le carte necessarie per il rimpatrio in Romania.
Quello di ieri pomeriggio è stato il primo decesso in pista della stagione 2014-2015 e ieri ci sono stati anche numerosi feriti. Dalle piste del Vason a quelle di Pinzolo, passando per Andalo, Folgaria, Polsa, Predazzo e Tesero, sono state oltre una ventina le richieste di soccorso che sono state gestite dalla centrale operativa di Trentino Emergenza. Per fortuna non si sono registrati feriti gravi ma sono diverse le persone che hanno concluso la loro giornata nei vari pronto soccorso dislocati in provincia. E per sensibilizzare sul tema, questa sera a Trento, a partire dalle 20, nella sala conferenze della Caritro in via Calepina, l'ultimo appuntamento del ciclo di incontri «prudenti sulla neve» organizzato dal Tavolo della Montagna. Il relatore sarà la guida alpina Maurizio Lutzenberger. Frutto di un'azione congiunta messa in campo dai vari soggetti che aderiscono al Tavolo della Montagna, l'iniziativa punta alla prevenzione, al fine di evitare gli incidenti dovuti alla sottovalutazione del rischio, che purtroppo si sono ripetuti anche in questi ultimi giorni. Dopo Predazzo e Malé, sarà Trento ad ospitare l'ultima serata di questo ciclo di incontri, prima della giornata nazionale «Sicuri sulla neve» che in Trentino si chiamerà «Prudenza sulla neve», in programma il 18 gennaio che prevede, nei diversi comprensori sciistici, una serie di iniziative formative gestite dai professionisti della montagna. (m.d.)
08 gennaio 2015
Fonte: Trentino
domenica 11 gennaio 2015
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