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domenica 18 gennaio 2015

Tutto pronto per il consueto appuntamento con la Settimana Ecumenica

Settimana dell'unità cristiana

Sanremo - A fare gli onori di casa sarà il parroco di San Siro don Alvise Lanteri, il quale aprirà le porte del tempio ai rappresentanti locali delle chiese cristiane di Sanremo

Nella nostra diocesi questa importante ricorrenza si svolgerà lunedì sera alle 21 presso l’Oratorio dell’Immacolata a San Siro.

Sarà l’occasione per esprimere il grado di comunione già raggiunto tra le chiese e per pregare insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso.

A fare gli onori di casa sarà il parroco di San Siro don Alvise Lanteri, il quale aprirà le porte del tempio ai rappresentanti locali delle chiese cristiane di Sanremo.

Nel presbiterio prenderanno posto i ministri e i rappresentanti delle comunità: mons. Umberto Toffani, Vicario Generale della Diocesi di Ventimiglia – San Remo, il Pastore Donato Mazzarella della Chiesa Valdese di San Remo – Bordighera [e Imperia – NdR], P. Claudio Mihai della Chiesa Ortodossa Romena, P. Denis Baykoff della Chiesa Ortodossa Russa, il Rev. David Hart Pastore della Chiesa Anglicana e per la Chiesa Luterana il Pastore Jakob Betz.

Oltre ad essere un evento dell’unità delle fedi cristiane, questa massiccia presenza delle varie comunità religiose è anche la testimonianza della storia turistica di Sanremo iniziata nella seconda metà del XIX secolo con la venuta in città di numerose colonie di russi, tedeschi, inglesi che pur essendo in villeggiatura nella città dei fiori, hanno lasciato un’impronta della loro presenza.

I numerosi luoghi di culto anglicani, luterani e russo ortodossi ne sono la dimostrazione. L’avvento del credo ortodosso a Sanremo lo dobbiamo anche alla zarina Maria Aleksandrovna, nata principessa D’Assia D’Armastadt e poi moglie dello zar Alessandro II della casa Romanov. Ella nel 1874 diede inizio ai suoi soggiorni in un primo momento per motivi di salute ed in seguito per il solo piacere di essere coccolata dal meraviglioso clima ligure. Grata per l’ospitalità del luogo donò al Comune di Sanremo le prime palme che ancora oggi adornano la Passeggiata Imperatrice a lei poi dedicata in segno di riconoscenza.

Per quanto riguarda la chiesa di rito romeno–ortodosso, è figlia non del turismo del periodo della Belle Epoque ma dell’emigrazione per motivi di lavoro dall’est Europa. La chiesa che ospita il culto romeno ortodosso è la ex chiesa delle Carmelitane edificato alla fine dell’ottocento quando in questo angolo di paradiso si stabilì una comunità di suore carmelitane provenienti dalla vicina Francia. La chiesa è stata per tanto tempo chiusa e abbandonata al degrado quando le monache negli anni ‘50 del secolo scorso si trasferirono al monastero sito a Coldirodi. Così di fronte all’impossibilità di recuperarla, il clero diocesano decise di cederla, facendo un grandissimo gesto di unità e fratellanza tra le fedi, alla comunità ortodossa– romena.
di Andrea Di Blasio

16/01/2015

Fonte: Diocesi24

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