23 gennaio 2015
di Arianna Novac, IC “C Melone” ed Alexandru Bodan, IC “Ladispoli 1”
Mercoledì, 21 gennaio 2015, l’Istituto Comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli ha ospitato un’esposizione di disegni realizzata da bambini e ragazzi delle scuole del primo ciclo “Ladispoli 1”, “Corrado Melone”, “Ladispoli 3” e “Civitavecchia 2” dedicata all’Unione dei Principati Romeni, Moldova e Valacchia, del 24 gennaio 1859, “Il miracolo dell’eterna Unione …” – “ Minunea vesnicei Uniri …”.
I lavori realizzati degli allievi del corso di lingua, cultura, civiltà romena (LCCR) di Ladispoli e Civitavecchia sono stati esposti e saranno ancora visibili nelle prossime settimane nei locali del plesso “Odescalchi” dell’I.C. “Corrado Melone”, dove una giuria formata da rappresentanti della stampa romena (Radio “Romania Actualitati” e il quotidiano “Emigrantul”), sponsor e genitori hanno premiato cinque disegni, ma tutti i partecipanti sono stati ricompensati con libri di lettura in lingua romena e dolci.

La manifestazione è stata resa possibile dalla disponibilità logistica dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli, dal supporto dell’Ambasciata di Romania in Italia, dalle sovvenzioni dell’Associazione dei Genitori Romeni in Italia, dell’Associazione Romeni Europei, ARE – Roma, dall’Associazione ONLUS Latina.
Cuza Ioan Alexandru (Galati, 1820 – Heidelberg, 1873) di famiglia nobile ricevette una formazione europea. Nel 1848 Cuza, a causa delle sue idee liberali, venne imprigionato a Vienna. Presto però riuscì a fuggire e tornato in Moldova sostenne l’unione dei due principati, Moldavia e Valacchia. Venne scelto principe di Moldavia (Moldova) il 17 gennaio 1859 e poi dopo l’Unione del 24 gennaio, venne proposto come principe di Valacchia il 5 febbraio 1859. In questo modo, il colonnello Cuza realizzò una unione de facto dei due Principati romeni. Realizzò importanti riforme nel nuovo stato romeno: della giustizia, dell’istruzione, riforma agraria, delle comunicazioni, l’esercito e la moneta furono posti da Cuza sotto il controllo di un solo apparato politico e amministrativo. Negli anni del suo principato Cuza avviò un’attività legislativa, che favorì il processo unitario, e superò le profonde divergenze dei due principali gruppi politici (conservatori e liberali).
Questi momenti della storia del popolo romeno (e anche molte pagine di letteratura romena scritte di autori partecipanti nel 1859 alla preparazione e al processo di Unione dei Principati Romeni: Moldova e Valacchia), sono stati proposti dalla nostra professoressa Angela Nicoara e studiati durante il corso LCCR. Poi, noi alunni, con vero interesse e motivazione, abbiamo realizzato ciascuno un lavoro per l’esposizione. Abbiamo voluto trasmettere ai nostri compagni di scuola, italiani e non, che la nostra storia, le nostre radici, sono nella storia europea, un argomento che ci accomuna.
La manifestazione si è conclusa con il “Ballo dell’Unione” – “Hora Unirii”. I suoi versi, scritti dal poeta Vasile Alecsandri, dicono: “Hai sa dam mana cu mana / Cei cu inima româna / Sa invartim hora fratiei / Pe pamantul României! – Vieni mano nella mano / Colui che ha cuore romeno / Facciamo il ballo della fratellanza / Sul territorio della Romania!”
Ringraziamo il Preside dell’IC “Corrado Melone”, Prof. Riccardo Agresti, per la sua accoglienza e presenza alla nostra manifestazione. Siamo riconoscenti al preside dell’I C “Civitavecchia 2”, prof. Roberto Mondelli, per le ottime condizioni in cui svolgiamo le attività del corso LCCR e di promozione della cultura romena nel territorio.
Ringraziamo tutti i sponsor e ci piace considerare questa manifestazione un primo passo di un lungo percorso di collaborazione.
Fonte: Terzo Binario
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