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Il magazzino della Onlus Happy Children distrutto dal sisma di maggio |
MARTEDÌ 20 AGOSTO 2013
BASSA
di ANGIOLINA GOZZI
—MEDOLLA—
TRA LE TANTE realtà che si sono impegnate per aiutare la Bassa a risollevarsi nel post-sisma ce n’è una in particolare, nata a Medolla nel lontano 2000, che si è spesa con un impegno particolare per i terremotati. L’associazione si chiama Happy children Onlus, oggi composta da circa 60 volontari, e si occupa di cooperazione internazionale, aiutando le popolazioni del Bacino del Mar Nero, ma anche, appunto, di persone indigenti del nostro territorio e, dopo il sisma, terremotati in difficoltà.
A metà degli anni ’90, Iago Fregni, l’attuale presidente e alcune famiglie della Bassa ospitavano per due mesi bimbi rumeni, visto che l’esplosione della centrale di Chernobyl provocò danni anche in Romania. Nel 2000, tra i bimbi arrivò una 13enne ammalata di tumore per essere curata al Policlinico.
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Sotto il presidente Iago Fregni |
Children iniziò ad attivare diversi progetti. Negli anni l’associazione ha contribuito all’acquisto e ristrutturazione di un edificio a Butea nella Moldova rumena adibito a scuola di arti e mestieri per i giovani, alla realizzazione di una casa di riposo, alla ristrutturazione di un palazzo a Braila che ospita orfanotrofio, oratorio e casa d’accoglienza. L’ultimo progetto in corso, è la ricostruzione a Scheia di una casa distrutta da un incendio da destinare a persone con problemi di alcol e droga. Tutte iniziative rese possibili grazie alla generosità di tante aziende, quali Lavazza, Garda, Menù, Conserve Italia, Coop, LeClerc, ceramiche del territorio e altri benefattori che donano beni pro Romania.
Ogni anno partono 5-6 tir, ma le spese di trasporto, circa 2500 euro per camion, sono a carico dell’associazione che vive dell’aiuto dei benefattori; aiuti che sono in calo a fronte di un aumento delle persone assistite anche a causa del sisma.
«L’anno scorso — ricorda Fregni — siamo stati i primi a portare lenzuola e coperte ai terremotati ospitati nella palestra di Medolla. Grazie ai beni donatici dal Banco alimentare, nel nostro territorio assistiamo da anni persone disagiate e dopo il sisma una ventina di famiglie terremotate in difficoltà. Il sisma ha distrutto il nostro magazzino, quindi lancio un appello per chi può darci un container dove stoccare i beni».
Per sostenere Happy Children
IBAN IT 09A05034 66840000000112233, c/c postale 34575506.
Info: 3488893588.
Fonte: Il Resto del Carlino
Portiamo a conoscenza di benefattori e amici l'articolo apparso il 20 agosto sulle pagine del Resto del Carlino.
Iago Fregni
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