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domenica 25 agosto 2013

Qvo Vadis Il Giornale e gli stereotipi contro i romeni

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Qvo Vadis Il Giornale e Gli Stereotipi Contro I Romeni

Sono un profugo romeno che vive negli Stati Uniti come cittadino, da oltre 28 anni.

Sono un psicologo e uno scrittore, e sono molto fiero di avere imparato italiano in Italia.

In fatti, senza Italia, non avrei mai sopravvissuto, perché quando la Romania comunista mi aveva rifiutato un trapianto di rene, e mi lasciava ad agonizzare per morire, Italia mi ha ricevuto, e la gente eccezionale dell'Ospedale Niguarda di Milano, mi ha trattato, e dato un trapianto di rene nel 1984, il che mi ha salvato la vita.

Gli articoli anti-romeni dal Il Giornale (e non solo) sono atipici dell'anima italiana: essi sono degli articoli razzisti che creano e perpetuano degli stereotipi negativi sui romeni, mescolando una razza, e lingua indiana (degli zingari), con quella della la più vecchia razza europea (i tracci daco-romeni della Dacia) --dacia.org.

Questi articoli evitano sistematicamente di menzionare i romeni cha fanno i lavori intellettuali, e manuali dell'Italia, e che sono una parte importantissima della società italiana.

Ci sono dei vasti interessi domestici (caccia alle streghe 'romene' cosi' che la gente non veda i crimini commessi dai politici italiani stessi, ogni giorno, con impunità), e/o stranieri (lobby ungherese e russo promossi particolarmente tramite i Comunisti, che vogliono sempre buttare spezzatura sui romeni, perché essi hanno pagato con sangue nel 1989 la libertà dal Comunismo), che motivano questi "giornalisti" a lanciare delle campagne piene di bugie contro 35,000,000 di etnici romeni attraverso il mondo.

Magari, questi "giornalisti" i cui materiali tendenziosi Il Giornale et al. pubblica, apparentemente senza revisione editoriale, con soggetti anti-romeni, vorrebbero informarsi come si sono sentiti gli italiani dagli Stati Uniti, quando i mass-media americani degli ani '20-'40 trattavano tutti gli italiani come Mafiosi, e criminali.

Cioè ANCHE i dottori, baby-sitters, artisti, operai, artigiani ecc degli Stati Uniti, che infatti erano puri...italiani.

E i romeni di Italia? La stessa cosa, Anno Domini 2013.

Per favore, Il Giornale, ed altre pubblicazioni con articoli maliziosi anti-romeni, il secolo XXI non è gli anni 1920': c'è internet, c'è flusso fra le popolazioni, c'è ALTRA mass-media e pubblicata, e virtuale, c'è ALTERNATIVA informatica.

Quando scegliete di fare degli articoli razzisti, non fate soltanto che perdere la vostra credibilità. Come giornalista e scrittore vi suggerisco il sistema di trattare la gente come INDIVIDUALI, evitare delle GENERALIZZAZIONI STEREOTIPE, e BILANCIARE storie e casi negativi, con delle storie e casi positivi, su qualsiasi comunità che vorrete discutere.

Questo pe due ragioni: a) perché avete dei doveri di OGGETTIVITA' come giornalisti, e come pubblicazione; e b) perché questo sarebbe il VERO spirito degli italiani che io ho conosciuto, e a cui devo la mia vita.

Grazie!

Gabriel Gherasim, New York
Email: rodicaandgabriel@earthlink.net  

Autore Victims of Communism and Their Persecutors (Vittime Del Communismo ed I Loro Persecuttori)

New-York USA



You Tube Link:
http://www.youtube.com/watch?v=IGon7M9NJEc&list=UU3-lveT6RIV01WNu91o4xWw&index=1

Essaay:
http://www.religioustolerance.org/gherasim01.htm


Biografia:
Gabriel Gherasim è un psicologo geriatrico a New York. E' anche un corrispondente per gli Stati Uniti di varie pubblicazioni in lingua romena da Canada, Europa, Australia e Israele. Ha lavorato come: corrispondente di Radio Free Europe per il Nord Ovest Americano; come corrispondente romeno della Radio Televisione Romena (lo studio di Radio Targu Mures), e ha creato e sostenuto il primo programma radiofonico romeno nel Nord- Ovest americano del Nord sul KKEY 1150 AM a Portland.
Ha un Master  in Psicologia nel Negoziazione, Mediazione e la Risoluzione dei Conflitti, presso la California State University (Dominguez Hill Campus).

1 commento:

Anonimo ha detto...

E allora signor Gabriel Gherasim, voi romeni siete la prima razza europea, discendenti dei traci e dei daci, avete inventato la lingua latina, siete un popolo di onestissimi lavoratori e gli italiani che negli anni '20 venivano chiamati mafiosi in un contesto di emergenza immigratoria verso gli stati uniti oggi prendono come capro espiatorio i RUMENI per vendere copie di giornali. Siccome gli Immigrati Romeni in Italia sono 1.500.000 è normale che ci siano numerosi responsabili di atti criminosi di nazionalità romena e siccome i marrocchini sono una presenza molto meno importante hanno un incidenza criminale molto maggiore dei rumeni. Gli zingari non parlano lingua rumena e vengono da marte e non esistono emittenti televisive rumene che danno la diretta per svariati giorni di una funzione religiosa relativa al Re degli zingari, bensì coloro che danno voce agli zingari sono di un pianeta dello spazio ancora non identificato. Le prostitute romene nelle strade italiane circa 7 su 10, non sono sfruttate da connazionali con l'indifferenza dello stato romeno ma la colpa è della legge italiana e dei clienti italiani. Sa cosa c'è signor Gabriel Gherasim, l'italia è un paese fin troppo tollerante, credo che se un giorno scattera una guerra etnica è perchè non si puo' difendere l'indifendibile e non si puo' neanche contrastare l'ottusità di chi per scarsa umiltà non riesce a farsi un esame di coscienza. Se la prenda con i suoi connazionali che quotidianamente (le assicuro che i crimini di cittadini romeni sono riportati anche su testate giornalistiche italo-romene) gettano quintali di fango sulla vostra comunità. Non chieda agli Italiani di essere tolleranti perchè, è dura sentire un italiano avere astio contro un peruviano... ci sarà un motivo.

Ps. chi le scrive è un appassionato di cultura e tradizione romena privo di qualsiasi forma di pregiudizio ma non privo di senso dell'obbiettività. La Romania ha numerosi aspetti affascinanti ma negare certe criticità non fa il vostro bene.
Con rispetto Gabriele Roma.

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