Il bimbo di tre anni era stato "preso" a Palermo dalla nonna materna, decisa a fargli vedere il padre detenuto in Romania. La Polstrada lo ha riconsegnato alla madre, che aveva denunciato l'ex suocera
Un bambino romeno di tre anni, sottratto alla madre nei giorni scorsi a Palermo dalla nonna paterna, è stato ritrovato dagli agenti della polizia stradale di Vibo Valentia e riconsegnato alla madre.
Allertati nei giorni scorsi dai colleghi dell'ufficio minori della Questura di Palermo, gli agenti della polstrada hanno sottoposto a controllo gli autobus passeggeri diretti in Romania. Ed a bordo di uno di questi, nella stazione di servizio di Pizzo sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, i poliziotti hanno rintracciato B.M., di 43 anni, romena, nonna del bimbo.
Accompagnata in ufficio e interrogata, la donna ha confessato di aver sottratto il bambino alla madre per consentirgli di vedere il padre, detenuto in Romania.
La madre del piccolo, G.C.F., di 24 anni, convivente con un connazionale, dopo aver formalizzato la denuncia contro la ex suocera, saputo del ritrovamento del figlio, è partita immediatamente da Palermo per riabbracciarlo.
La vicenda si è conclusa la notte scorsa, nel centro sociale "Casa di Marta" al quale il bambino era stato affidato in attesa della ricostruzione della vicenda grazie all'aiuto di monsignor Giuseppe Fiorillo, presidente provinciale di Libera.
(19 agosto 2012)
Fonte: La Repubblica
giovedì 23 agosto 2012
Bambino romeno sottratto alla madre, la polizia lo ha trovato in Calabria
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
22:31
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