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domenica 8 febbraio 2015

Romeno trovato morto per il freddo su una panchina in largo Montebello

Mons. Nosiglia: “Non è questa la città che voglio presentare al Papa”

Largo Montebello
03/02/2015

Un romeno di 49 anni, Mihail Gatu, è stato trovato morto, la scorsa notte in largo Montebello, nel quartiere Vanchiglia. Dormiva su una delle panchine della piazzetta. Verso mezzanotte le ambulanze sono arrivate in largo Montebello, chiamate da un passante. I medici del 118 hanno trovato l’uomo disteso sulla panchina, immobile. Hanno provato a rianimarlo: per lui però non c’era più nulla da fare. La morte, secondo il primo referto, sarebbe sopraggiunta per arresto cardiaco a causa del freddo. La colonnina del termometro era a meno 4 gradi. Per il medico legale, chiamato dal 118, sul corpo dell’uomo non c’erano segni di violenza. Il corpo è stato quindi rimosso. In passato l’uomo era già stato soccorso: era un senzatetto molto conosciuto in tutto il quartiere. In largo Montebello il bivacco di disperati senza dimora è frequente. Di solito i dehor dei locali che si affacciano sul largo fanno da riparo: non inusuale trovarvi coperte, cuscini e altri oggetti.

Nosiglia: “Non possiamo presentare una città così al Santo Padre”

La ferita della Chiesa
L’arcivescovo Cesare Nosiglia ha affermato con forza «che non è accettabile che un’altra persona sia morta per strada . Questa non è la città che voglio presentare a Papa Francesco, dobbiamo fare qualcosa, tutti, come Chiesa e come comunità». Per Nosiglia «questa morte è una sconfitta, una ferita nel momento in cui parliamo di accoglienza con l’Ostensione. Certo, non voglio colpevolizzare nessuno, so quanto sia difficile convincere certe persone ad accettare un posto in dormitorio, ma questo non può essere un alibi. Dobbiamo trovare soluzioni. Non è accettabile che ogni due mesi una persona muoia per strada. Ripeto, è una sconfitta per tutti, anche per la mia Chiesa».

Fonte: LA STAMPA

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