L’infortunio è accaduto ieri nell’azienda Pilosio tra Entesano e Caporiacco. Per un romeno di 42 anni volo da cinque metri. Indagini dei carabinieri
di Pieri Cargnelutti
COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Un incidente sul posto di lavoro è capitato nella tarda mattinata di ieri a Caporiacco, all’azienda agricola Pilosio situata in via Paniae nella direttiva che collega la frazione con Entesano e Mels di Colloredo.
Il fatto è accaduto verso le 11: D.I., un lavoratore dell'azienda di 42 anni di origine romena e residente a Fagagna, è accidentalmente caduto da un albero mentre era intento a raccogliere della frutta dai rami.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si sarebbe trovato su un ramo della pianta che improvvisamente si è spezzato facendolo precipitare a terra con un volo di oltre cinque metri di altezza. Nella caduta, D.I. è finito sul terreno, schivando fortunatamente un grosso masso situato sotto l'albero, il cui impatto avrebbe potuto causargli conseguenze molto più serie: immediatamente soccorso, l'uomo è risultato fin dal principio cosciente ed è stato subito in grado di interagire con soccorritori e medici che sono intervenuti prontamente.
Sul posto è infatti giunto il pronto soccorso sia con elisoccorso che con ambulanza, mezzo quest'ultimo con il quale lo sfortunato lavoratore è stato portato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove è in prognosi riservata al reparto di unità spinale. Ancora non sono state chiarite le dinamiche dell’incidente, per le cui rilevazioni è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Majano: sembra che il lavoratore romeno si fosse servito di una scala a pioli per salire sull’albero a raccogliere delle pere, e nel momento in cui è avvenuto l’incidente non ci fossero altri suoi colleghi con lui.
Alla Pilosio sembra essere la prima volta che si verifica un incidente di questo tipo: l'azienda, molto conosciuta nel centro collinare per la qualità dei suoi prodotti, è attiva dalla prima metà degli anni '70.
04 ottobre 2013
Fonte: MessaggeroVeneto
domenica 6 ottobre 2013
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