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L'avvocato Alberto Bellotti |
Il procedimento è stato rinviato al 14 novembre per ascoltare l'altro socio, Andrea Pollani.
Nuova udienza, questa mattina in tribunale ad Imperia, nell'ambito del processo nei confronti di Diego De Vito, maresciallo della Guardia di Finanza, per concussione.
Secondo l'accusa il sottufficiale avrebbe intimato all'ex socio Daniel Major Mihai, un imprenditore edile romeno, di non recarsi più presso un cantiere di Monaco dove era in corso la costruzione di alcune villette. A questo poi sarebbero seguite altre minacce sul fatto che visto il ruolo ricoperto avrebbe potuto farlo smettere di lavorare. Nell'udienza precedente il capo cantiere di allora, Vincenzo Bagalà, aveva scagionato De Vito, difeso dall'avvocato Alberto Bellotti.
Stamattina sono state ascoltate le due parti offese, Daniel Major Mihai e la sua compagna ed un teste della difesa. Dal processo è emerso che De Vito era legale rappresentante di una impresa edile in Francia, in società con Mihai. Quando De Vito si accorge che non ci sono soldi per investire ancora e proseguire il lavoro, chiede al socio di fare un aumento di capitale. Mihai non ha voluto ed ha messo in liquidazione la società. Scoprendo che il romeno continuava a lavorare nel cantiere e preoccupato per eventuali problemi legali in Francia, ha cercato di allontanare l'uomo chiedendo il contratto. Il procedimento è stato rinviato al 14 novembre per ascoltare l'altro socio, Andrea Pollani.
Carlo Alessi
Fonte: SanremoNews
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