27/11/2019
GIARDINELLO – Si sono svolti nel pomeriggio, nella Chiesa Madre della cittadina in provincia di Palermo, i funerali di Ana Maria Di Piazza, la giovane 30enne, in stato di gravidanza, di origine rumena, uccisa a coltellate dall’amante, Antonino Borgia, lo scorso venerdì a Partinico (PA).
Grande commozione e dolore durante la cerimonia: gli abitanti del piccolo centro si sono stretti intorno alla famiglia della ragazza, a cui è stata tolta la vita crudelmente e per futili motivi.
Ana era incinta di tre mesi del suo assassino e aveva già un figlio di 11 anni: l’uomo l’avrebbe inseguita armato di bastone e coltello e “finita” con un fendente mortale alla gola, mentre la ragazza gli comunicava, gridando, il suo stato.
La messa è stata celebrata dal parroco don Claudio Gulino. “Di fronte e vicende così terribili – ha detto il sacerdote – il silenzio sarebbe più eloquente, ma è un fatto troppo grave e c’è troppa violenza, e le morti di Ana e del suo bambino meritano rispetto. Quello che è successo ci fa riflettere sul fatto che viviamo in una società che non sa più distinguere cosa è bene e cosa è il male. Anche noi credenti ci siamo assuefatti al pensare e al vivere in una società che ha smarrito il senso dei valori e umani che devono essere, invece, alla base della nostra esistenza. Ci stringiamo attorno alla famiglia di Ana, in questo momento di preghiera la affidiamo al Signore“.
Parole di scuse, inoltre, sono arrivate dalla moglie dell’uomo, Maria Cagnina, che ha dichiarato che non abbandonerà il marito in quanto padre dei suoi figli.
Fonte: NewSicilia
venerdì 29 novembre 2019
Dall’amore alla morte, Ana incinta uccisa dall’amante: disperazione e dolore ai funerali
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Pubblicato da
Catalina Sava
alle
16:48
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