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domenica 21 ottobre 2012

Muro Leccese, schianto in moto: muore operaio

MURO LECCESE - Prima la corsa in moto, poi l’impatto, violentissimo, che non gli ha lasciato scampo. Albeggiava appena quando Bogdan Popovici, 34enne di nazionalità rumena ma residente a Muro Leccese, ha chiuso gli occhi per sempre. La sua vita si è spezzata all’ingresso del paese, intorno alle sei e mezzo di ieri mattina, quando stava rientrando a casa. Viveva a Muro da anni, ormai, insieme alla moglie e alla figlia, anche loro rumene; da qualche tempo lavorava in una ditta di piscine.

Ieri mattina stava tornando a casa, dalla sua famiglia, mentre era in sella alla sua motocicletta, una Suzuki 1000.

Era quasi arrivato a destinazione, mancavano appena pochi metri, quando purtroppo è accaduto l’irreparabile.

Popovici si trovava all’altezza di via Salentina, strada che congiunge Muro ai comuni di Poggiardo e Sanarica. Per cause ancora poco chiare, il 34enne ha perso il controllo del mezzo, e la moto ha iniziato a zigzagare da un lato all’altro della strada. Alla fine, l’operaio è andato a schiantarsi contro due auto in sosta, di proprietà dei residenti della zona. Una Peugeot 207 ed un Alfa 159 station wagon, seriamente danneggiate dallo scontro con la motocicletta. A causa della violenza dell’urto, il corpo del 34enne è stato sbalzato di alcuni metri rispetto al punto d’impatto. Popovici è rimasto steso sull’asfalto, respirava appena: lo schianto è stato talmente forte che il casco che indossava si è slacciato ed è volato via.

Per strada si è avvertito un fragore talmente forte che i residenti della zona si sono svegliati di soprassalto, per capire cosa fosse accaduto.

Dopo aver visto il 34enne che giaceva esanime, hanno immediatamente fatto scattare l’allarme. Sul posto è arrivata immediatamente un’ambulanza del 118, per cercare di strappare l’operaio alla morte. I sanitari si sono subito resi conto che le sue condizioni erano gravi, ed hanno tentato in tutti i modi di rianimarlo. Il centauro è stato poi caricato sull’ambulanza, che è partita in codice rosso a sirene spiegate verso l’ospedale di Scorrano. Durante il tragitto, però, il rumeno si è arreso, ed il suo cuore ha smesso di battere.

Sul posto sono poi arrivati i carabinieri della stazione locale, insieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maglie. Toccherà a loro capire perchè Popovici abbia perso il controllo del mezzo: un colpo di sonno, un malore, oppure un ostacolo improvvisamente comparso sulla strada. Di certo c’è solo che sull’asfalto non ci sono segni di frenata. In attesa di una ricostruzione più dettagliata, il sostituto procuratore di turno Emilio Arnesano ha disposto il sequestro della Suzuki. Per il rumeno nessuna autopsia, solo un esame esterno da parte del medico legale. La salma è stata poi trasferita nel cimitero del paese: alle 16 di questo pomeriggio saranno celebrati i funerali nella chiesa madre, dedicata alla Madonna Annunziata.

08 Ottobre 2012

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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