Il rumeno è entrato nel cuore dei tifosi, soprattutto dopo il derby.
Stefan Radu contro la Sampdoria (Getty Images)
Stefan Radu nasce a Bucarest il 22 ottobre del 1986 e inizi a giocare nelle giovanili della prima squadra rumena ad avere partecipato ad una competizione ufficiale europea (parliamo della Dinamo Bucarest e la competizione in questione è la Coppa dei Campioni del lontano 1955.
Con il Club che attualmente conta 18 titoli nazionali, 13 Coppe rumene e 2 Supercoppe, il giovane Radu, esordisce nel club maggiore neanche maggiorenne e rimane 4 anni: quelle Stagioni gli consentono di conquistare, Coppa, Supercoppa e Campionato rumeno, e, soprattutto, la maglia della propria Nazionale.
Quest'ultima opportunità gli permette di farsi conoscere al di fuori della propria Patria e nel 2008 il difensore decide di tentare l'esperienza estera. Scelta l'Italia come destinazione preferita, ad inizio anno passa alla Lazio per 5 milioni di euro ed esordisce in Coppa Italia contro la Fiorentina al Franchi.
Difensore roccioso, di poca classe, ma molto determinato e con un carisma decisamente elevato, riesce, piano piano a conquistarsi la fiducia di tecnico, compagni di squadra e tifosi (in quest'ordine). La prima metà Stagione in Serie A conta 11 presenze, elevate a 19 nella Stagione 2008/2009, sempre con Delio Rossi in panchina. L'anno successivo ha l'onore di fare l'esordio in Europa League e diventa pedina fondamentale della difesa guidata, prima da Ballardini e poi, soprattutto da Reja. E' con il tecnico goriziano che Radu dimostra tutto il suo valore, iniziando ad interessare ai maggiori Top Club italiani e non; le sue presenze da titolare sono intervallate solo dai brevi infortuni subiti che gli impongono di restare fuori dal campo, ma non appena arruolabile, anche se non al meglio, è sempre chiamato a fare la sua parte per la squadra.
Nel ruolo di terzino riesce anche a svariare occasionalmente in avanti, confezionando assist per i compagni, ma non riuscendo mai ad andare a rete.
La sua migliore Stagione, comunque, rimane quest'ultima, guidata da coach Petkovic: oltre alle ottime prestazioni ed alla conquista della Coppa Italia, il rumeno infatti si è contraddistinto per le prime tre reti siglate in tutte le Competizioni a cui ha partecipato (Campionato, Coppa Italia ed Europa League) e per l'esultanza nel derby di ritorno pareggiato in Campionato, forse un po' esagerata, questo il link, ma sicuramente non disprezzata dai tifosi biancocelesti, che, quest'anno, hanno spesso supportato la scelta del Mister di concedergli, (con le assenze congiunte di Mauri e Ledesma), la fascia di Capitano della squadra.
Il suo contratto scade nel 2016, vero, quindi c'è abbastanza tempo, ma, viste le richieste da parte di molti Club, Claudio Lotito farebbe bene a convocare il giocatore per parlargli del rinnovo del contratto (ed anche di un aumento dell'ingaggio), onde evitare divergenze ancora più grandi con i Tifosi, che come dicevamo, ora amano il giocatore
E.C.
Fonte: FantaGazzetta
domenica 30 giugno 2013
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