mercoledì 31 marzo 2021
Schimbarea numelui de familie după căsătorie și divorț
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Cristina Tutu
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domenica 28 marzo 2021
Arriva il pass Covid per viaggiare in Europa
In arrivo il pass verde digitale per viaggiare in tutta sicurezza nei Paesi dell'Unione Europea. Il documento rappresenterà una prova del fatto che una persona sia stata vaccinata, che sia negativa al test o che sia guarita dal virus. Il certificato sarà disponibile gratuitamente.
Un certificato verde digitale per rendere più semplici e sicuri gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea durante la pandemia di coronavirus. A proporre l’idea del pass è la Commissione Europea. Il documento rappresenterà una prova del fatto che una persona sia stata vaccinata, che sia negativa al test o che sia guarita dal virus. Il certificato sarà disponibile gratuitamente in formato digitale o cartaceo; ad assicurarne la sicurezza e l’autenticità sarà un codice QR.
In questo periodo, infatti, è stato chiesto ai viaggiatori nell'UE di fornire vari documenti, come certificati medici, risultati di test, o dichiarazioni. L'assenza di formati standardizzati ha causato, però, problemi per i viaggiatori nell'ambito dei loro spostamenti all'interno dell'Unione Europea. E non sono mancati episodi di presentazione di documenti fraudolenti o falsi.
Dove sarà valido?
Il certificato verde digitale sarà valido in tutti gli Stati membri e aperto all'Islanda, al Liechtenstein, alla Norvegia come pure alla Svizzera. Dovrebbe essere rilasciato ai cittadini dell'UE e ai loro familiari, indipendentemente dalla loro nazionalità. Dovrebbe essere rilasciato anche ai cittadini non dell'UE che risiedono nell'Unione e ai visitatori che hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri. Il sistema del certificato verde digitale è una misura temporanea. L’idea è quello di sospenderlo una volta che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) avrà dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria internazionale Covid-19.
I prossimi step
La proposta, affinché possa essere pronta prima dell’estate, deve essere adottata rapidamente dal Parlamento Europeo e dal Consiglio. I certificati includeranno una serie di informazioni limitate, come nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni rilevanti riguardanti il vaccino/i test/la guarigione, e un identificativo univoco del certificato.
Tre tipi di certificati
A far parte del certificato verde digitale saranno tre tipi di certificati: i certificati di vaccinazione, i certificati dei test (test NAAT/RT-PCR o test antigenico rapido), e i certificati per le persone guarite dal coronavirus.
La Commissione Europea – si legge in una nota - predisporrà un gateway e aiuterà gli Stati membri a sviluppare un software che le autorità potranno usare per verificare tutte le firme dei certificati in tutta l'Unione Europea. Nessun dato personale dei titolari dei certificati passa attraverso il gateway, né viene conservato dallo Stato membro che effettua la verifica.
I certificati saranno disponibili gratuitamente e saranno redatti nella o nelle lingue ufficiali dello Stato membro di rilascio e in inglese. Non ci sarà alcun tipo di ‘discriminazione’ per chi ancora non è vaccinato: la Commissione propone, infatti, di creare non solo un certificato di vaccinazione interoperabile, ma anche dei certificati relativi ai test per Covid e dei certificati per le persone che sono guarite dal Covid.
Inoltre se uno Stato membro continua a imporre la quarantena o i test ai titolari di un certificato verde digitale, deve notificarlo alla Commissione e a tutti gli altri Stati membri e deve giustificare la decisione.
“Il certificato verde digitale offre una soluzione a livello dell'UE che garantisce a tutti i cittadini europei la disponibilità di uno strumento digitale armonizzato che agevoli la libera circolazione nell'Unione. È un messaggio positivo a sostegno della ripresa. I nostri obiettivi principali sono offrire uno strumento di facile utilizzo, non discriminatorio e sicuro, che rispetti pienamente la protezione dei dati. Continuiamo inoltre a lavorare per una convergenza internazionale con altri partner”, dichiara Vera Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza.
Sulla stessa lunghezza d’onda Didier Reynders, Commissario per la Giustizia: “Con il certificato verde digitale, stiamo adottando un approccio europeo per garantire che quest'estate i cittadini dell'UE e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime. Il certificato verde digitale non sarà una conditio sine qua non per la libera circolazione e non sarà in alcun modo discriminatorio. Un approccio comune a livello dell'UE non solo ci aiuterà a ripristinare gradualmente la libera circolazione nell'Unione e ad evitare frammentarietà, ma sarà anche un'opportunità per influenzare le norme mondiali e per fungere da esempio sulla base dei nostri valori europei come la protezione dei dati.”
23/03/2021
Autore: Tiziana Casciaro
Fonte: Segugio.it
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sabato 27 marzo 2021
Certificazione Unica 2021 anche per colf e badanti.
I datori di lavoro domestico sono tenuti a consegnare al lavoratore assunto una dichiarazione sostitutiva di CU 2021, non obbligatoriamente entro la scadenza del 31 marzo.
Il modello CU è uno dei documenti fondamentali per la presentazione della dichiarazione dei redditi, ma per i datori di lavoro domestico è prevista una disciplina specifica.
Ai lavoratori domestici, colf e badanti, deve esser consegnata una dichiarazione sostitutiva della certificazione unica 2021 che se formalmente assolve alle stesse finalità dell’ex CUD per i lavoratori dipendenti, nella sostanza si differenzia in maniera considerevole dal modello CU dell’Agenzia delle Entrate.
Innanzitutto, per colf e badanti il datore di lavoro non è tenuto ad effettuare l’invio all’Agenzia delle Entrate. Si tratta tuttavia di un esonero solo parziale.
I datori di lavoro dovranno rilasciare ai loro collaboratori domestici il documento che attesti il totale delle somme erogate nel corso del 2020.
In pratica si tratta di una sorta di Certificazione Unica (ex CUD), ma con sostanziali differenze e che potrà essere consegnata ad ultimo entro 30 giorni dalla scadenza della dichiarazione dei redditi 2021.
Tale documento servirà a tutte le colf, badanti e in genere ai lavoratori domestici ai fini dell’eventuale presentazione della loro dichiarazioni dei redditi, del calcolo dell’Isee familiare, nonché per le pratiche del rinnovo del permesso di soggiorno.
Istruzioni e scadenza
Come abbiamo appena accennato anche i datori di lavoro che hanno alle loro dipendenze colf e badanti dovranno rilasciare loro una copia del documento che attesti il totale delle somme erogate nel corso del 2020.
Si tratta di una sorta di Certificazione Unica 2021 (ex CUD) ma con delle sostanziali differenze, in quanto il datore di lavoro domestico non è individuato come sostituto di imposta e pertanto non è tenuto di norma a rilasciare la CU.
Il contratto collettivo che regola il settore parla infatti di una semplice attestazione che deve essere consegnata almeno 30 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi o in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Come compilare la dichiarazione sostitutiva di CU 2021
A fornire alcune indicazioni su come compilare la dichiarazione sostitutiva di CU 2021 è l’Assindatcolf.
I datori di lavoro domestico dovranno inserire le seguenti informazioni:
dati anagrafici del lavoratore e del datore di lavoro, comprensivi di codice fiscale;
l’anno di riferimento, in questo caso il 2020;
il totale delle somme lorde erogate nello stesso periodo di riferimento comprese le somme corrisposte a titolo tredicesima, eventuali anticipi/liquidazioni di TFR, nonché degli importi trattenuti al lavoratore per versamenti Inps e Cassacolf;
il valore del vitto e alloggio usufruito se il lavoratore è convivente.
Si ricorda infine che i datori di lavoro domestico che assumo un collaboratore con un regolare contratto avranno diritto in sede di dichiarazione dei redditi ad alcune agevolazioni fiscali.
Si tratta della deduzione dei contributi Inps (nel limite massimo di 1.549,37 euro per anno) e la parziale detrazione del costo dello stipendio della badante (per un massimo di 399,00 euro, pari al 19% di euro 2.100,00) solo per chi ha un reddito che non supera i 40 mila euro.
Pentru întrebări nu ezitați să ne scrieți.
Întrucât puțin se știe despre fapta de "circonvenzione dell'incapace" sau abuzul de încredere asupra persoanei vulnerabile, Romeninitalia.com a demarat o campanie de informare a persoanelor din această categorie profesională, de orice naționalitate, de pe teritoriul Italiei care profesează în domeniul ingrijirii bătrânilor.
În cadrul acestei campanii, vom publica articole cu explicații ale hotărârilor judecătorești pronunțate împotriva badantelor, vom organiza interviuri și dialoguri cu scopul de a răspunde întrebărilor și de a preveni astfel săvârșirea fără intentie sau din eroare a faptelor împotriva persoanelor vârstnice.
Necunoașterea legii nu este o apărare potrivită pentru nicio persoană. Cel mai adesea badanta află cu stupoare că a fost denunțată de rudele sau prietenii bătrânului pe care îl au în grijă pentru un gest considerat nesemnificativ.
Astfel badantele se află fără să știe în față unui pericol iminent: condamnarea la o pedeapsa cu închisoarea.Populatia din categoria vârstei a treia este considerată în general vulnerabilă deoarece capacitatea lor fizică de a se apăra în fața unei potențiale agresiuni si capacitatea lor psihică de a sesiza pericolul sunt mai reduse decât în mod normal, ceea ce poate favoriza apariția unor situații de abuz împotriva lor. In Italia fapta de abuz de încredere asupra persoanei vârstnice este pedepsită cu închisoarea de la 2 la 6 ani și cu amenda.
Pentru mai multe informații scrieți-ne la adresa: donnebadanti@gmail.com
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venerdì 26 marzo 2021
Badante italiana di anni 58, indagata in stato di libertà per il reato di furto pluriaggravato.
CREMA (26 marzo 2021)
La scorsa settimana una signora di 81 anni, domiciliata nel Cremasco ha presentato una denuncia contro la sua badante in quanto si era accorta della mancanza di alcuni oggetti preziosi appartenenti a lei e alla sorella di 85 anni, tutto in valore di circa 15.000 euro.La Polizia ha indagato e sin da subito si sono concentrati sulla badante delle due donne anziane, rivelandosi anche che la stessa aveva precedenti per altri furti.
Gli oggetti preziosi sono stati trovati e recuperati in due negozi “compro oro” di Crema, i cui titolari erano ignari della provenienza illecita dei gioielli, intanto identificando la badante come venditrice dei beni.
Di conseguenza la badante risulta essere indagata per il reato di furto, aggravato in quanto ha approfittato del rapporto fiduciario originato dalle relazioni domestiche esistenti con le vittime.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per verificare l’esistenza di situazioni analoghe presso precedenti datori di lavoro dell’indagata.
Fonte: Crema
Întrucât puțin se știe despre fapta de "circonvenzione dell'incapace" sau abuzul de încredere asupra persoanei vulnerabile, Romeninitalia.com a demarat o campanie de informare a persoanelor din această categorie profesională, de orice naționalitate, de pe teritoriul Italiei care profesează în domeniul ingrijirii bătrânilor.
În cadrul acestei campanii, vom publica articole cu explicații ale hotărârilor judecătorești pronunțate împotriva badantelor, vom organiza interviuri și dialoguri cu scopul de a răspunde întrebărilor și de a preveni astfel săvârșirea fără intentie sau din eroare a faptelor împotriva persoanelor vârstnice.
Deoarece Populatia din categoria vârstei a treia este considerată în general vulnerabilă datorită capacitătii lor fizice si psihice reduse de a se apăra sau de a sesiza pericolul, faptele vor fi considerate mai grave iar autoritățile vor adaugă un spor de pedeapsa pentru circumstanță agravantă.
In Italia fapta de abuz de încredere asupra persoanei vârstnice este pedepsită cu închisoarea de la 2 la 6 ani și cu amenda iar Furtul agravat - pentru că badanta se află deja în casă din care a comis furtul - se pedepsește cu închisoarea de la 3 la 6 ani plus amendă.
Cu ajutorul avocatului, se poate cere reducerea pedepsei că urmare a recunoasterei faptei sau se poate încerca încheierea unui acord între părți in vederea retragerii plângerii.
Pentru mai multe informații scrieți-ne la adresa: donnebadanti@gmail.com
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martedì 23 marzo 2021
Matei Vișniec - Teatru și jurnalism. Influențe reciproce
Conferințele Teatrului Național București prezentate publicului italian
Accademia di Romania in Roma, în colaborare cu Teatrul Național București “Ion Luca Caragiale”, prezintă publicului italian proiectul Conferințele Teatrului Național București. Iniţiate cu aproape opt decenii în urmă de către Ion Marin Sadoveanu, Conferinţele Teatrului Naţional au revenit pe scena Sălii Atelier începând din anul 2006 cu prelegerile unor personalități marcante ale culturii române pe teme dintre cele mai diverse şi incitante.
Conferințele selectate pentru această primă serie vor fi disponibile, în limba română și subtitrate în limba italiană, pe pagina de Facebook Accademia di Romania in Roma și pe canalul YouTube al Teatrului Național București:
27 martie: Matei Vișniec -Teatru și jurnalism. Influențe reciproce / Teatro e giornalismo. Influenze reciproche
29 aprilie: Gigi Căciuleanu - L'Om Gigi: Linii_Trasee_Semne_Sensuri / L’Om Gigi: Linee_Percorsi_Segni_Sensi
29 mai: Ioan Aurel Pop –Cultura română între Occidentul latin și Orientul bizantin / La cultura romena fra l’Occidente latino e l’Oriente bizantino
30 iunie: Andrei Pleşu -Despre inimă / Parlare del cuore
27 iulie: Bogdan Aurescu -Interesul naţional şi actualitatea suveranităţii. Politica externă a României şi paradigma învingătorului / L’interesse nazionale e l’attualità della sovranità. La politica estera della Romania e il paradigma del vincitore.
Prima conferință, Matei Vișniec -Teatru și jurnalism. Influențe reciproce / Teatro e giornalismo. Influenze reciproche va fi prezentată pe 27 martie, cu ocazia Zilei Internaționale a Teatrului.
În ultimii ani, dramaturgul Matei Vișniec a intrat în atenția publicului și a creatorilor din Peninsulă, unde forța textului dramatic, actualitatea temelor abordate și caracterul insolit al stilului său poetic sunt puse în valoare prin traduceri și montări pe numeroase scene ale multor orașe italiene.
Conferința reprezintă o oportunitate culturală de excepție și o extraordinară ocazie de a cunoaște povestea jurnalistului Matei Vișniec și cea a dramaturgului Matei Vișniec și felul în care acestea conviețuiesc și se influențează reciproc.
Matei Vișniec a studiat filosofia la Universitatea București și a devenit un membru activ al Generației optzeciștilor, care a lăsat o amprentă pregnantă asupra literaturii române.
Așa cum a declarat în mai multe ocazii, crede cu tărie în rezistența culturală și în capacitatea literaturii de a demola totalitarismul.
Mai presus de toate, Matei Vișniec consideră că teatrul și poezia pot denunța manipularea prin „idei mari”, precum și spălarea creierului prin ideologie.
Înainte de 1987, Matei Vișniec își făcuse un nume în România cu poezia sa clară, lucidă și amară. Începând cu 1977, a scris teatru; piesele sale au circulat mult în spațiul literar, dar punerea lor în scenă a fost interzisă. În septembrie 1987, Vișniec părăsește România pentru Franța, unde i se acordă azil politic. Începe să scrie în franceză și să colaboreze cu Radio France Internationale. În prezent, piesele sale sunt puse în scenă în mai mult de 20 de țări și sunt o prezență constantă la marile festivaluri teatrale europene. În România, după căderea comunismului, Matei Vișniec a devenit unul dintre autorii cu cele mai multe piese puse în scenă.
Accademia di Romania in Roma mulțumește Teatrului Național București “Ion Luca Caragiale” pentru generoasa donație a Colecției Conferințelor Teatrului Național, care acum face parte din patrimoniul Bibliotecii Române de la Roma.
Sursa: ICR
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domenica 21 marzo 2021
Donnebadanti@gmail.com - nu efectuați operațiuni bancare pentru bătrânul din grijă voastră fără măcar o procura notarială
Procura specială este un act special prin care o persoană împuternicește pe alta pentru a desfășura în numele lui și pentru el anumite acte sau afaceri.
Procura este esențială în toate cazurile în care reprezentantul este împiedicat să efectueze personal un act juridic specific care îl privește.
Acest lucru se întâmplă de exemplu în cazul persoanelor vârstnice sau infirme aflate în imposibilitatea de a se prezenta la notar pentru a vinde un bun deținut de ei sau la bancă pentru formalitățile legate de contul său curent.
Procura va fi întotdeauna necesară pentru faptele care trebuie să fie recunoscute ca fiind valabile, nu numai pentru vânzările de bunuri imobiliare, dar și în cazul donației de bunuri sau pentru constituirea unui fond patrimonial.
Această procură specială se eliberează pentru o anumită perioadă și poate fi prezentată de fiecare dată când este necesară prezența titularului de drepturi.
Imputernicirea sau procura specială este stipulată sub forma unui act privat autentificat de notar.
Procura notarială va conține datele personale de identificare ale reprezentantului și ale reprezentantului (inclusiv codurile fiscale ale acestora) și va trebui să descrie cu exactitate obiectul tranzacției și actul juridic care urmează să fie efectuat, precum și puterile relative conferite persoanei desemnate, ca de exemplul în cazul colectării bonurilor poștale de către o altă persoană decât titularul.
Sfatul unui avocat vă poate ajută să evitați situațiile la limita legalității și chiar denunțurile penale.
Uneori chiar și o fapta bună poate fi interpretată de autoritați că fiind infracțiune, deoarece de cele mai multe ori, se pune în dubiu adevărata intenție dându-i-se o altă valoare, una greșită, riscând astfel chiar și închisoarea pentru fapte la care poate nici nu v-ați gândit in acel moment.
Deci, înainte de a merge la bancă sau la o altă institutie pentru persoana pe care o aveți în grijă, ar trebui să vă asigurați că v-ați sfătuit cu un avocat și aveți o procură specială.
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În cadrul acestei campanii, vom publica articole cu explicații ale hotărârilor judecătorești pronunțate împotriva badantelor, vom organiza interviuri și dialoguri cu scopul de a răspunde întrebărilor și de a preveni astfel săvârșirea fără intentie sau din eroare a faptelor împotriva persoanelor vârstnice.
Necunoașterea legii nu este o apărare potrivită pentru nicio persoană. Cel mai adesea badanta află cu stupoare că a fost denunțată de rudele sau prietenii bătrânului pe care îl au în grijă pentru un gest considerat nesemnificativ.
Astfel badantele se află fără să știe în față unui pericol iminent: condamnarea la o pedeapsa cu închisoarea.Populatia din categoria vârstei a treia este considerată în general vulnerabilă deoarece capacitatea lor fizică de a se apăra în fața unei potențiale agresiuni si capacitatea lor psihică de a sesiza pericolul sunt mai reduse decât în mod normal, ceea ce poate favoriza apariția unor situații de abuz împotriva lor.
In Italia fapta de abuz de încredere asupra persoanei vârstnice este pedepsită cu închisoarea de la 2 la 6 ani și cu amenda.
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Badanti infedeli raggirano anziani e li derubano di ventimila euro
Con il pretesto di familiari molto malati che avrebbero bisogno di cure costose si fanno dare dai due anziani a cui badavano 20mila euro, i risparmi della coppia ultra 80enne che vive a Falconara
Le tre donne badanti romene sono stati denunciate per la circonvenzione d’incapace.
Due sono sorelle, l’altra è una loro amica e si occupavano a turno della coppia nelle faccende domestiche, preparazione del pranzo, della cena, facevano la spesa e gestivano la routine casalinga.
Si sono confessati della situazione difficile a casa, di salute, di alcuni loro parenti stretti malati gravemente che avevano bisogno di soldi per le cure. I due anziani mossi a compassione hanno offerto loro assegni, trasferimenti di denaro in Romania e pagato finanziamenti per loro.
Le tre donne avrebbero approfittato anche di prelievi al bancomat sul conto dei coniugi per pagare bollo e assicurazione di auto proprie oltre alle ricariche telefoniche.
Questo fino a quando i parenti della coppia anziana hanno capito e hanno denunciato le donne.
Le donne sono irreperibile e l'udienza è stata rinviata al 3 maggio, comunque il processo può continuare con loro essendo assente.
Fonte: Il Resto di Carlino Ancona
Întrucât puțin se știe despre fapta de "circonvenzione dell'incapace" sau abuzul de încredere asupra persoanei vulnerabile, Romeninitalia.com a demarat o campanie de informare a persoanelor din această categorie profesională, de orice naționalitate, de pe teritoriul Italiei care profesează în domeniul ingrijirii bătrânilor.
În cadrul acestei campanii, vom publica articole cu explicații ale hotărârilor judecătorești pronunțate împotriva badantelor, vom organiza interviuri și dialoguri cu scopul de a răspunde întrebărilor și de a preveni astfel săvârșirea fără intentie sau din eroare a faptelor împotriva persoanelor vârstnice.
Necunoașterea legii nu este o apărare potrivită pentru nicio persoană. Cel mai adesea badanta află cu stupoare că a fost denunțată de rudele sau prietenii bătrânului pe care îl au în grijă pentru un gest considerat nesemnificativ.
Astfel badantele se află fără să știe în față unui pericol iminent: condamnarea la o pedeapsa cu închisoarea.Populatia din categoria vârstei a treia este considerată în general vulnerabilă deoarece capacitatea lor fizică de a se apăra în fața unei potențiale agresiuni si capacitatea lor psihică de a sesiza pericolul sunt mai reduse decât în mod normal, ceea ce poate favoriza apariția unor situații de abuz împotriva lor.
In Italia fapta de abuz de încredere asupra persoanei vârstnice este pedepsită cu închisoarea de la 2 la 6 ani și cu amenda.
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3,2 milioni dedicati al bonus badanti
Bonus badanti e baby sitter, la Regione stanzia 5 milioni per le famiglie in difficoltà
Di fronte all'alto numero di lavoratori e lavoratrici in difficoltà per la crisi economica e per la necessità di conciliare il lavoro con l'accudimento dei genitori anziani o dei figli
Oltre 5 milioni di euro per il finanziamento del bonus badanti e baby sitter. Sono stati stanziati oggi dalla Giunta regionale genovese su proposta dell’assessore alle politiche sociali Ilaria Cavo.
La misura prevede lo stanziamento di 5,16 milioni di euro derivanti dal fondo sociale europeo (FSE) di cui 3,2 milioni dedicati al bonus badanti e 1,9 milioni al bonus baby – sitter.
Di fronte all’alto numero di lavoratori e lavoratrici in difficoltà per la crisi economica e per la necessità di conciliare il lavoro con l’accudimento dei genitori anziani o dei figli, la Giunta regionale ligure ha rifinanziato, potenziandole, due misure a sostegno delle famiglie.
“Si tratta di una misura importante per chi si trova a dover accudire persone non autosufficienti, anziani o diversamente abili o minori fino ai 14 anni in un momento di difficoltà dovuta all’emergenza pandemica ed economica – spiegano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alle politiche sociali Ilaria Cavo – Un momento particolarmente difficile di fronte al quale abbiamo deciso di reiterare, rafforzandole, alcune misure già decise in passato da questa giunta, in modo da garantire alle persone non autosufficienti di poter aver assistenza personale al domicilio, e alla chi si trova ad accudirle una maggiore qualità della vita. Una misura che, ci auguriamo, possa venire incontro soprattutto alla conciliazione vita lavoro delle donne, le più colpite a livello occupazionale dagli effetti della pandemia”.
Le domande possono essere presentate a partire da lunedì 15 marzo e fino al 30 settembre attraverso il sito di Filse (www.filse.it), fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le famiglie richiedenti, al momento della presentazione delle domande, dovranno essere residenti in Liguria, avere un ISEE fino a 35.000 euro e un contratto di assunzione regolare di badanti o baby sitter. Per il bonus baby sitter potranno presentare la domanda i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni o fino ai 18, se disabili. Il bonus badanti è rivolto a persone adulte e anziane disabili o non autosufficienti che provvedono alle proprie necessità avvalendosi dell’assistenza di un badante assunto dagli stessi, da un parente o affine, entro il terzo grado o da un amministratore di sostegno.
Fonte: Genova24
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Infracțiunii de înșelare a persoanelor vulnerabile (circonvenzione dell’incapace in it.), care sunt condițiile?
În scopul configurării infracțiunii de înșelare a persoanelor vulnerabile (circonvenzione dell’incapace in it.), trebuie îndeplinite următoarele condiții:
a) persoana vătămată suferă de o boală mintală, de o stare patologică sau de o deficiență psihică, evaluate în funcție de: vârsta avansată, fragilitatea caracterului sau de dinamica relațională anormală cu persoanele din anturaj.
"Nu este necesar ca bătrânul/bătrână aflată sub îngrijirea badantei să se afle într-o stare evidentă de incapacitate de a înțelege și de a vrea, deoarece chiar și un psihic minim afectat este suficient pentru ca Instanța de Judecată să considere că bătrânul a putut fi ușor manipulat sau inșelat" (Curtea de Casatie Roma).
Prin urmare badanta are puține șanse de apărare, aproape întotdeauna hotărârea judecătorească va fi de condamnare.
b) Orice activitate de convingere sau influențare a voinței bătrânului aflat în grija dvs, pentru îndeplinirea unui act juridic cu un efect dăunător lui, dar în beneficiul dvs sau a altora din anturajul dvs, este considerat abuz asupra persoanei vulnerabile.
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sabato 20 marzo 2021
Donnebadanti@gmail.com informare pentru badantele din Italia de orice nationalitate
Ce trebuie să știți despre infracțiunea contra persoanelor vârstnice, "circonvenzione dell'incapace" atribuită în special categoriilor profesionale care se ocupă de îngrijirea bătrânilor: badante, oss, infirmiera.
În Italia, înșelăciunea sau abuzul de încredere sunt tot mai dese în rândul persoanelor vârstnice pentru care în general familia va căuta de obicei o badantă - persoană de încredere până la proba contrarie.
În ultima perioadă au existat denunțuri împotriva persoanelor din această categorie profesională, care de cele mai multe ori cu intenții bune de a ajută persoana pe care o au în grijă, uneori chiar nerealizând că aceștia ar avea probleme psihice, s-au văzut în față Tribunalului pasibili de pedeapsă cu închisoarea și amenzi de mii de euro.
Întrucât puțin se știe despre fapta de "circonvenzione dell'incapace" sau abuzul de încredere asupra persoanei vulnerabile, Romeninitalia.com a demarat o campanie de informare a persoanelor din această categorie profesională, de orice naționalitate, de pe teritoriul Italiei care profesează în domeniul ingrijirii bătrânilor.
În cadrul acestei campanii, vom publica articole cu explicații ale hotărârilor judecătorești pronunțate împotriva badantelor, vom organiza interviuri și dialoguri cu scopul de a răspunde întrebărilor și de a preveni astfel săvârșirea fără intentie sau din eroare a faptelor împotriva persoanelor vârstnice.
Necunoașterea legii nu este o apărare potrivită pentru nicio persoană. Cel mai adesea badanta află cu stupoare că a fost denunțată de rudele sau prietenii bătrânului pe care îl au în grijă pentru un gest considerat nesemnificativ.
Astfel badantele se află fără să știe în față unui pericol iminent: condamnarea la o pedeapsa cu închisoarea.
Populatia din categoria vârstei a treia este considerată în general vulnerabilă deoarece capacitatea lor fizică de a se apăra în fața unei potențiale agresiuni si capacitatea lor psihică de a sesiza pericolul sunt mai reduse decât în mod normal, ceea ce poate favoriza apariția unor situații de abuz împotriva lor.
In Italia fapta de abuz de încredere asupra persoanei vârstnice este pedepsită cu închisoarea de la 2 la 6 ani și cu amenda.
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Alexandra Agiurgiuculese - l’azzurra di ritmica più vincente
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"Il rosso ha l’impeto e la dignità di un cuore intrepido", dice Alexandra.
Alexandra, a 20 anni è diventata l’azzurra di ritmica più vincente; sente il peso addosso delle responsabilità?
Vero, ma lei è riuscita anche a inventare un salto nuovo…
“Diciamo che devi trovare una forma che impegni un movimento ginnico, magari una spaccata, e sopra costruirci qualcosa di innovativo. È. difficile inventarne uno, esiste già praticamente tutto”.
E lei come ha fatto?
“E’ nato tutto quasi per gioco, mi divertivo a prendere in giro gli elementi della ritmica che nessuno fa… poi feci vedere un movimento alla mia allenatrice e mi ha sollecitato a provare a chiedere al Comitato olimpico per l’approvazione. Ricordo che prima del Mondiale tutti i giudici superiori erano dietro le quinte, ho eseguito il salto per loro. Laconicamente mi hanno detto ‘Approvato’. È finito tutto lì”.
Fonte: Il Giorno
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A fost expulzată din Italia deoarece era fără casă și serviciu
Recent, polițiști de la Departamentul de Prevenire a Criminalității din Bologna au patrulat în diverse zone ale orașului: la un control au oprit o femeie fără documente, care cerșea.
Însoțită de secția de poliție, s-a descoperit că femeia în vârstă de 39 de ani, de naționalitate română, se afla din 2019 în Italia fără casă și serviciu, șomeră.
Pentru ea decretul de expulzare cu obligația de a părăsi Italia a fost pus in aplicare.
Sursa: La Nuova Ferrara
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Cristina Tutu
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Il Papa nomina il sacerdote romeno “don Ben” nuovo ausiliare della Caritas di Roma
Il direttore della Caritas di Roma diventa vescovo, il Papa nomina il sacerdote romeno “don Ben” nuovo ausiliare
ROMA. «Un prete straniero, romeno romano, vescovo ausiliare di Roma. Scherzi del Signore… e del Papa». Con ironia e una punta di incredulità, Benoni Ambarus, da sempre e da tutti conosciuto come «don Ben», ha accolto oggi la nomina come nuovo vescovo ausiliare della Diocesi di Roma. La notizia era nell’aria da giorni nei corridoi del Vicariato e della Caritas romana, che Ambarus guida dal 1° settembre 2018. A mezzogiorno è giunta l’ufficialità con un bollettino vaticano e l’annuncio in contemporanea del cardinale vicario, Angelo De Donatis, nella Cittadella della Carità Santa Giacinta, in via Casilina Vecchia. Al 47enne sacerdote è stata assegnata la sede titolare di Tronto e avrà la delega alla Carità, alla Pastorale dei migranti (in particolare Rom e Sinti) e l’incarico dell’Ufficio missionario diocesano. L’ordinazione è prevista per il 1° maggio, alle 17.30, a San Giovanni in Laterano.
Un applauso spontaneo ha accolto l’annuncio di De Donatis e da allora il telefono del neo vescovo risulta sempre occupato. Sicuramente numerose le telefonate e i messaggi per questo sacerdote nato a Somusca-Bacau, in Romania, nel 1974, che si è sempre distinto per il tratto umano e soprattutto per l’impegno come pastore ed educatore nelle parrocchie romane, già molti anni prima che fosse nominato direttore Caritas, in successione a monsignor Enrico Feroci (creato cardinale nel Concistoro del novembre 2020).
In Italia «don Ben» si trova dal 1996, quando, dopo il seminario e gli studi in Romania, si trasferisce a Roma per frequentare il Pontificio Seminario Romano Maggiore. Il 29 giugno del 2000 viene ordinato presbitero a Iasi, ma poi rientra a Roma, dove, nel 2001, consegue la licenza in Teologia dogmatica alla Gregoriana. Da lì, una serie di incarichi in diverse parrocchie nella periferia della Capitale, fino alla nomina, nel 2012, come parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana, territorio di circa diecimila abitanti a ridosso di Prima Porta, dove Papa Francesco svolse la prima visita pastorale del pontificato nel maggio 2013.
Quattro anni dopo, nel 2017, don Benoni viene nominato vicedirettore della Caritas di Roma, incarico svolto per un anno che però, dice, ha rappresentato «una scuola del Vangelo della vita attraverso gli occhi e il cuore dei poveri». Poi assume la guida dell’importante organismo diocesano e, in questa veste, si trova a fronteggiare la pandemia di Covid che costringe la Caritas ad un ripensamento generale delle strutture e dei servizi per venire incontro alle esigenze di centinaia di clochard, disoccupati, poveri italiani e stranieri. Con l’aiuto di operatori e volontari, Ambarus ha trasformato le strutture d’accoglienza notturna in spazi protetti funzionanti 24 ore al giorno, dove i senzatetto hanno potuto trascorrere il lockdown della prima ondata. E ha organizzato pure un nuovo centro di accoglienza alle porte di Roma in grado di ospitare un centinaio di persone.
È probabilmente quest’impegno che Papa Francesco ha voluto “premiare”. Inoltre la nomina, secondo il vicario De Donatis, vuole essere anche un riconoscimento per le circa 150 comunità di credenti stranieri presenti a Roma: «Non è facile per nessuno incarnarsi in una realtà umana ed ecclesiale diversa dal proprio Paese d’origine. L’esperienza personale ha reso don Ben molto sensibile alle condizioni di chi vive in mezzo a noi da immigrato in una terra straniera, alla ricerca di un lavoro e di una condizione stabile. Stiamo parlando di una porzione enorme degli abitanti di questa città: oltre mezzo milione di persone, il 12,8% della popolazione romana. L’episcopato di don Ben è segno concreto dell’attenzione del Papa verso questa realtà umana».
Poche ed emozionate le parole dello stesso Ambarus: «Un prete straniero, romeno romano, vescovo ausiliare a Roma! Sono scherzi del Signore e del Papa verso di me, che sarei dovuto rimanere in Italia solo quattro anni! Non posso che confessarvi il mio stupore per il fatto che il Signore, attraverso la Chiesa ed il nostro vescovo Francesco, abbia guardato alla mia povera persona per questo ministero».
Fonte: La Stampa
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Cristina Tutu
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Vizita de lucru a ministrului afacerilor interne, Lucian Bode, în Italia
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Anonimo
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