l’ha organizzata arta-a
TRENTO. La Romania ha riaperto le adozioni all'estero, interrotte nel 2004.Lo ha fatto ponendo come condizione principale il fatto che uno dei due genitori dev'essere di origine rumene e che tutto l'iter burocratico sia seguito solo dalle associazioni straniere riconosciute. Una di queste è Ai.Bi (Amici dei Bambini di Bolzano) la cui presidentessa è intervenuta alla Festa Di Primavera della comunità rumena, organizzata da Arta-a: «Dieci anni di interruzione ha reso ancora più drammatica la situazione di orfanotrofi che già erano sovraffollati. Per questo la possibilità di tornare a poter dare una famiglia ai piccoli orfani rumeni rappresenta un'opportunità che è bene far conoscere. E proprio per la necessità che ad adottare siano famiglie italo-rumene, feste come questo sono occasioni da non perdere». Ma anche Arta-a ha la sua azione umanitaria «Suflet pentru Suflet» (anima per anima) promossa da Lilly Constantinescu, vicepresidente di Arta-a a Miroslovesti in Romania, dove l'impegno è quello di costruire una casa ad un orfano, che aveva dovuto abbandonare l'orfanotrofio alla maggiore età, con un sussidio statale di 35 euro e si era ritrovato a vivere in quello che era stato il pollaio della nonna. Vive in un paese estremamente povero e cosi' Arta -a oltre a provvedere alla costruzione della casa, periodicamente consegna alle famiglie dei pacchi viveri. La Festa di Primavera è stata anche l'occasione del rinnovo delle cariche sociali: alla presidenza è stato riconfermato Dan Ion; consiglieri Lilly Constantinescu, Andrea Avasi, Daniele Peretti, Iohan Ciprian Macaria, Claudiu Niculie e Stefan Totu. Al termine dei momenti istituzionali, ha fatto seguito la festa con canti e balli popolari, molto graditi dal pubblico presente che ha esaurito la sala della circoscrizione di San Giuseppe.
09 marzo 2014
Fonte: Trentino Corriere Alpi
mercoledì 12 marzo 2014
Festa di primavera dei romeni con l’ok alle adozioni
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
17:10
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