03-06-2014
Articolo di Enzo Spiezia
Si chiamava Valeriu Trajina, di nazionalità rumena, e lavorava presso il Centro Cinofilo Taburno.
SOLOPACA – Un malore improvviso o una scarica elettrica dal boiler? Sarà l’autopsia a stabilire cosa
abbia determinato la morte di Valeriu Trajina, 45 anni, di nazionalità rumena, rinvenuto senza vita nella sua abitazione a Solopaca. Da gennaio lavorava, regolarmente assunto, presso il Centro cinofilo Taburno. L’allarme è scattato intorno alle 7 e 30 in Via Abbamondi, nel centro del paese. E’ stato un collega, che era passato a prenderlo, a scoprire ciò che era successo. Ha bussato senza ricevere risposta, poi ha aperto la porta del bagno, esterno alla casa, e si è trovato di fronte una scena terribile. Il corpo del 45enne, che non indossava indumenti perché si stava lavando, era riverso sul pavimento. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che conducono le indagini, e della Compagnia di Cerreto Sannita e, su incarico del sostituto procuratore Marilia Capitanio, il medico legale, la dottoressa Monica Fonzo, che ha proceduto al sopralluogo. La salma, che non presentava segni di lesioni visibili, è stata trasferita all’obitorio del Rummo.
Fonte: Benevento OttoPagine
domenica 15 giugno 2014
Malore o scossa elettrica? Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte del 45enne
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
12:17
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