La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

martedì 26 maggio 2020

Bonus colf e badanti 1.000 euro, domande al via: come fare richiesta all’INPS


Bonus colf e badanti, l’indennità prevista dal decreto Rilancio è di 1.000 euro per i mesi di aprile e maggio.

Dal 25 maggio al via le domande: vediamo come fare richiesta all’INPS e quali sono i requisiti dei beneficiari. 

Bonus colf e badanti, al via le domande per ottenere l’indennità di 1.000 euro per i mesi di aprile e maggio.

 Il bonus verrà erogato dall’INPS fino a esaurimento dei 460 milioni di euro destinati come risorse. I lavoratori domestici riceveranno i 1.000 euro (500 euro per il mese di aprile e 500 per il mese di maggio) in un’unica soluzione.

Il contributo, che una versione precedente del decreto aveva inizialmente fissato tra i 400 e i 600 euro in base alle ore di lavoro, nella versione ufficiale del provvedimento è sceso a 500 euro per i mesi di aprile e maggio.

I lavoratori domestici che si trovano con un contratto regolare di lavoro prima del 23 febbraio possono fare domanda all’INPS dal 25 maggio 2020, ma dovranno essere in possesso di determinati requisiti.

 Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto Rilancio per colf e badanti e come fare domanda all’INPS mentre la seguente infografica riassume i soggetti beneficiari e gli importi delle indennità del nuovo provvedimento:

Bonus colf e badanti fino a 1.000 euro: le novità del decreto Rilancio

Finalmente ci sono buone notizie in arrivo per colf e badanti, categoria che è stata “dimenticata” dai precedenti provvedimenti con le misure economiche a sostegno di famiglie e lavoratori.

Il decreto Rilancio contiene, tra le varie misure, anche l’indennità a favore dei lavoratori domestici.

L’indennità è destinata a colf e badanti che avevano già uno o più contratti regolari alla data del 23 febbraio.

Se prima l’importo dell’indennità veniva calcolato in base alle ore settimanali previste dal contratto di lavoro, l’ultima versione del decreto prevede che l’indennità di 500 euro vada ai titolari di uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali.

Il bonus verrà corrisposto per il mese di aprile e maggio, quindi i beneficiari avranno due indennità, che non concorrono alla formazione del reddito. Bonus colf e badanti, ecco i requisiti previsti dal decreto Rilancio I requisiti previstri dal decreto

Rilancio per colf e badanti sono i seguenti:
-avere un contratto di lavoro regolare alla data del 23 febbraio 2020;
-non essere conviventi col datore di lavoro.

Inoltre, il bonus colf e badanti risulta non compatibile con:

-una delle indennità previste dal decreto Cura Italia;
-il reddito di ultima istanza;
-l’assegno di disoccupazione;
-il reddito di emergenza;
.la pensione, tranne per chi percepisce l’assegno ordinario di invalidità;
.reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato diverso da quello domestico.

Il bonus colf e badanti inoltre può essere percepito in concomitanza col reddito di cittadinanza solo se la prestazione è inferiore a 500 euro. In questo caso la somma delle due prestazioni non può superare i 500 euro complessivi.

Bonus colf e badanti nel decreto Rilancio: come fare domanda

Deve essere il lavoratore domestico stesso a fare domanda all’INPS per poter ottenere l’indennità di 1.000 euro, quindi sarà necessario essere in possesso di una delle seguenti credenziali:
-PIN dispositivo,
-SPID,
-Carta di identità elettronica 3.0 (CIE),
-o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

I dati da inserire nella domanda sono il proprio codice fiscale e i dati anagrafici di base.

Il richiedente dovrà poi scegliere tra due modalità di pagamento: bonifico bancario (e quindi dovrà fornire il proprio Iban);
-bonifico domiciliato BancoPosta.

Sarà l’INPS a effettuare le verifiche sui rapporti di lavoro, controllando anche che il richiedente sia in possesso dei requisiti per poter beneficiare dell’indennità.

Una volta terminati i controlli, l’INPS erogherà l’indennità in un’unica soluzione con la modalità di pagamento scelta dal richiedente: ricordiamo che l’Istituto non può superare il budget assegnato di 460 milioni di euro.

Presentata la domanda, sarà rilasciata al richiedente una ricevuta con un numero identificativo.

In un secondo momento la domanda verrà protocollata, e l’INPS invierà una notifica al richiedente per collegarsi alla sezione Consultazione pratica e pagamenti. Da questa sezione si potrà scaricare la ricevuta completa del numero di protocollo e del riferimento della sede Inps.

L’andamento della domanda può essere consultato nella sezione “stato di lavorazione della domanda”.

I lavoratori domestici in possesso dei requisiti necessari possono fare domanda anche presso i Patronati.

Fonte: Money

Nessun commento:

Posta un commento