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venerdì 3 febbraio 2012

Integrazione riuscita: più di 500 gli allievi rumeni nei corsi di EnAIP Piemonte

Editoriali - 30 Gen 17.00
PIEMONTE. Parola d’ordine multiculturalità. Su 16.436 allievi iscritti ai corsi di EnAIP Piemonte 3.080 sono stranieri (17%), di cui 2.128 extracomunitari (69%) e 952 comunitari (31%). Sono questi i numeri di un’agenzia formativa sempre più multietnica, tra i cui banchi persone provenienti da ogni parte del mondo si formano, s’informano, si scambiano esperienze. Dei 952 studenti stranieri comunitari, 507 sono di nazionalità rumena (53%), ovvero il 3% del totale degli allievi dell’agenzia. La maggior parte sono donne (64%) contro il 36% degli uomini. Il 29% ha un’età tra i 36 e i 50 anni, il 25% tra i 26 e i 35 anni, e la stessa percentuale riguarda anche i giovani fino ai 18 anni, mentre solo il 17% ha tra i 18 e i 25 anni e il 4% oltre i 50 anni.

Per quanto riguarda la suddivisione territoriale il 51% frequenta un corso Enaip nella provincia di Torino, il 18% in provincia di Alessandria, il 16% in provincia di Cuneo, l’8% in provincia di Novara, il 3% nel VCO, il 2% nel biellese, e l’1% nell’astigiano e nel vercellese. Il centro servizi formativi EnAIPcon più allievi rumeni è il centro di Nichelino-Moncalieri (19%), seguito dal CSF di Cuneo (16%), dal CSF di Acqui Terme (10%), dal CSF di Grugliasco (9%) e dai CSF Enaip di Torino (8%) e di Alessandria (8%). Seguono Settimo (7%), Rivoli (7%), Arona (3%), Oleggio, Alpignano, Biella, Borgomanero e Domodossola con il 2%, Omegna, Novara, Asti e Borgosesia con l’1%.

La presenza di cittadini rumeni è molto alta nei corsi dell’area socio-assistenziale (35%), seguita dai corsi nell’area industriale (18%), di informatica (10%), dei servizi amministrativo/commerciali (10%) e del benessere/turismo (10%). Importante la partecipazione dei rumeni al progetto crisi, ovvero alle attività formative e di orientamento per le persone cassintegrate o in mobilità (9%).

TESTIMONIANZE dal corso di Assistente Familiare dell’EnAIP di Nichelino.

ELENA TINTEA, 34 anni, lascia i dintorni di Bucarest 11 anni fa, a soli 23 anni, per venire in Italia in cerca di lavoro. «Avevo un diploma in sartoria ma non riuscivo a lavorare. Qui ho trovato lavoro come colf e badante e oggi sono iscritta presso l’Enaip di Nichelino al corso di Lingua Italiana e a quello di Assistente Familiare, per migliorare la lingua e per avere un titolo di studio che possa migliorare la mia posizione lavorativa. La formazione è un’esperienza molto positiva sia a livello sociale che culturale»

ELENA MIOARA ACASANDREI, 42 anni è in Italia dal 2002 e frequenta il corso di Assistente Familiare perché vorrebbe continuare a fare questo lavoro al meglio. «Ho un diploma nel settore commerciale ma qui non è riconosciuto. A lezione mi trovo molto a mio agio, siamo tante persone di diversa nazionalità ma per me questo è un modo per confrontarmi, per conoscere altre culture, per essere più informata e consapevole».

CRINA FELICIA LUNCANU, 38 anni, da 11 in Italia, ha una storia di perfetta integrazione. «Mio marito nel 2001 ha perso il lavoro presso una fabbrica di aerei ed è partito per l’Italia. Io l’ho raggiunto nell’agosto dello stesso anno e ho cominciato a lavorare come assistente familiare. Ora abbiamo 2 figlie nate qui e abbiamo anche firmata un mutuo per comprare casa. Dopo tante difficoltà adesso pensiamo ad un futuro più sereno, ed io ho voluto formarmi per avere più possibilità per me e per la mia famiglia. Venire a lezione è importante anche a livello di integrazione sociale, per imparare a dialogare con altre donne, altre culture».

EVELINA POTOSCHI. 37 anni è da 10 anni in Italia e come le sue compagne di corso è entusiasta del percorso formativo che sta frequentando. «Lavoro per un’impresa di pulizie come colf e il lavoro mi piace. In Romania lavoravo in un supermercato poi mi sono dovuta trasferire ed ho iniziato una nuova vita. Le difficoltà con la lingua e il lavoro sono state tante ma oggi vivo qui con la mia famiglia e mi hanno raggiunto anche i miei 2 figli e sto meglio. Ho scelto di tornare a studiare perché non si deve mai finire di imparare e perché può migliorare la mia condizione lavorativa».

Sia che si tratti di giovani allievi iscritti ai corsi di obbligo formativo sia che si tratti di adulti inseriti in corsi di Operatore Socio Sanitario o di Contabilità, il denominatore comune è una perfetta integrazione, sottolineata da un impegno costante, da ottime capacità di apprendimento sia della lingua che delle competenze tecniche. E per quanto riguarda l’agenzia, non ci sono dubbi, la multiculturalità ha portato EnAIP Piemonte a rimettersi in gioco, a rinnovarsi, ad aprirsi ad un confronto senza confini, a volte non senza fatica, ma con la certezza che la costruzione del futuro deve passare dal dialogo interculturale.
Nella FOTO da sinistra:
ACASANDREI ELENA MIOARA
TINTEA ELENA
LUNCANU CRINA FELICIA

Fonte: Enaip Piemonte

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