lunedì 14 maggio 2012
Secondo attentato a una settimana dal primo. Nel mirino del piromane la Passat di un vicino di casa del politico: contro la sua Clio una molotov
FINALE EMILIA (Modena) - Un'auto data alle fiamme nella stessa via Torre Portello, già teatro dell'attentato, con tanto di bomba molotov, contro l'auto dell'assessore Angelo D'Aiello. Nel mirino questa volta la Passat di un operaio rumeno. Un secondo avvertimento? Diretto a chi? Gli attentatori hanno corretto il tiro o c'è un filo rosso che lega i due episodi? Domande cui dovranno dare una risposta i carabinieri. Di certo Finale ora ha paura.
L'incendio è scoppiato alle 4 di domenica mattina. Sull'origine dolosa non ci sono dubbi: i vigili del fuoco hanno trovato l'innesco, alcuni stracci. Le fiamme, come riporta la Gazzetta di Modena in edicola questa mattina, hanno danneggiato che il portone di legno dell'associazione nazionale carabinieri, intitolata al brigadiere Armando
Pepe. La sede è chiusa da un paio d'anni. L'operaio rumeno, sentito dai militari, assicura di non avere nemici né di avere mai ricevuto minacce. Ha provato lui stesso a spegnere le fiamme in attesa dei vigili del fuoco, utilizzando un secchio. Ma non è servito
Fonte: Modena Online
domenica 20 maggio 2012
Finale, brucia un'altra auto nella via dell'assessore D'Aiello
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
16:10
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