Giovedì 10 Maggio 2012 di Chiara Prazzoli
MILANO - Giovani, romene o nigeriane, e tratte in inganno da pseudo fidanzati che le hanno portate in Italia con la promessa di un lavoro stabile e onesto. È questo l’identikit della ragazza tipo che si vende sulle strade di Milano e hinterland. È quanto emerge dal rapporto sulla Lombardia «Catene invisibili - Strumenti e dati per comprendere la prostituzione straniera e promuovere percorsi emancipativi», presentato presso l'Università Bicocca di Milano e a cura dell'Orim (Osservatorio regionale tratta e vittime dello sfruttamento). Tra i dati più allarmanti della ricerca, proprio l'originaria inconsapevolezza delle ragazze che si ritrovano sui marciapiedi, partite dai loro paesi d’origine con l’idea di un roseo futuro nel Bel Paese. Circa il 70% dichiara di essere stata portata qui con l'inganno, con la promessa di un lavoro o di una relazione sentimentale da parte del loro amante-sfruttatore e di essere poi state assoggettate psicologicamente attraverso la violenza e la privazione dei documenti.
Secondo lo studio sono almeno 4.500 le vittime dello sfruttamento sessuale in Lombardia nel 2011, un numero in aumento rispetto al passato che «evidenzia l'insufficienza nelle azioni di contrasto», dice Sara Ignazi di Caritas Ambrosiana.
I dati sono stati raccolti attraverso le unità di strada e i 23 enti su tutto il territorio lombardo specializzati nella protezione sociale delle donne: sono relativi al periodo 2006-2011.
Sale, in compenso, l’età media delle donne costrette a prostituirsi in Lombardia: è di 23 anni, ma cresce a 25 per le ragazze dell’Est, a 26 tra le latino americane, fino a raggiungere i 30 anni tra le marocchine. Italiane e cinesi, invece, si concentrano in fasce d'età più mature, circa 40 anni, e prediligono la prostituzione in casa.
Il 90% delle persone contattate è di sesso femminile, più limitate le quote di trans (5,7%), uomini (4,2%) e travestiti (0,3%).
Oltre il 70% delle donne è di origine romena (41,9%) e nigeriana (30,8%), mentre un ulteriore 16,6% è costituito da est-europee (albanesi, russe, moldave e bulgare). In aumento la presenza di donne di nazionalità brasiliana.
Fonte: Leggo
sabato 19 maggio 2012
Milano: Giovani, romene e tradite da un amore. Ecco l'identikit delle lucciole
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
10:52
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