Qual è l’approccio degli stranieri ai mostri sacri della cultura italiana? Come leggono Dante? Geo Vasile, di Bucarest (Romania), italianista, critico letterario, autore di quindici libri originali (saggi, prosa, poesia) ha tradotto in rumeno numerosi scrittori italiani e in italiano vari poeti del suo paese, ma soprattutto è un cultore del sommo poeta: Dante.
Sarà proprio lui il prossimo, importantissimo, ospite di Tierra Magica, isola artistica dell'Associazione culturale letteraria "LA SAMMARINA" per un appuntamento straordinario, rispetto alla consueta calendarizzazione, che si terrà venerdì 25 maggio, alle ore 21, presso la Cioccolateria ‘900 di Borgo Maggiore.
Tema della serata: “Dante forever. Note di un lettore rumeno alla Divina Commedia”.
L’italianista Geo Vasile è noto soprattutto per aver tradotto in rumeno parecchi autori italiani di quasi tutte le generazioni e grandi regioni della Penisola: da Umberto Eco a Marino Piazzolla, a Paolo Ruffilli, dai siciliani Giuseppe Bonaviri e Gianni Riotta al friulano Marco Salvador, dall’emiliano Giovannino Guareschi al piemontese Italo Calvino, dal veneziano Tiziano Scarpa alla coppia romana Monaldi e Sorti. Ma una cosa lo distingue da altri italianisti romeni: il fatto di aver firmato in prima assoluta la versione italiana di alcuni poeti romeni di primo ordine come Mihai Eminescu, George Bacovia, Ion Vinea e Gellu Naum (edizioni bilingue pubblicate sia in Italia che in Romania).
Per il suo impegno sul versante della promozione dei rapporti culturali tra la Romania e l’Italia, nel novembre 2008 ha ricevuto il primo premio FIRI e nel 2009 la Medaglia della città di Venezia. [c.s.]
Fonte: Libertas
mercoledì 23 maggio 2012
San Marino. Note di un lettore rumeno della Divina Commedia
Pubblicato da Catalina Sava alle 09:39
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