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martedì 19 gennaio 2021

Salva la vita ad un romeno e viene premiata da Mattarella. Chi sono gli altri premiati?


Onorificenze al merito: il Presidente della Repubblica Mattarella premia 36 eroi civili. Ecco le loro storie

 

In un oceano di negatività, qualche buona notizia ogni tanto emerge.


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha riconosciuto lo scorso martedì 29 dicembre, 36 onoreficenze al merito di alcuni cittadini che si sono distinti nella loro vita per atti di solidarietà, di volontariato, di promozione della cultura, di legalità, di diritto alla salute e per aver svolto diverse attività a favore della società civile.

 

Rachele Spolaor

La premiata Rachele Spolaor (25) anni di Mestre
. Ha salvato la vita a un 35enne romeno, gettandosi sui binari della stazione di Mestre il 10 dicembre scorso. “Per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuta in soccorso di un uomo che si era gettato sui binari della stazione di Mestre”.

Gli altri premiati sono: 


Chiara Amirante, Foto Fcb
1) Chiara Amirante, 54 anni (Roma). Fondatrice della Comunità 'Nuovi orizzonti', impegnata nel recupero dei tossicodipendenti. “Per il suo straordinario contributo al recupero delle marginalità e fragilità sociali e al contrasto alle dipendenze”.


2) Domiziana Avanzini, (48) di Trieste, che fondò nel 1979, nella sua città, una delle prime associazioni di volontari ospedalieri in Italia.“Per la sua preziosa opera di assistenza e supporto ai malati nelle strutture ospedaliere”.

 

3) Nazzarena Barboni, (51) di Camerino, che si occupa con l'associazione 'Raffaello Onlus' dei bambini ricoverati in Oncoematologia Pediatrica “Per la sua generosa dedizione al supporto ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie”

 

4) Carolina Benetti, (89) di San Giovanni Lupatoto. “Per la sua generosità e la totale dedizione all’integrazione e supporto di giovani con disabilità”.

 

5) Rachid Berradi, (45) di Palermo. “Per la sua appassionata promozione di una cultura della legalità e per il contributo al contrasto all’emarginazione sociale”.

 

Valentina Bonanno 

6) Valentina Bonanno, (30) di Milano. Sin da bambina ha vissuto tra Italia e Kenya, dove insieme alla madre ha fondato l'associazione Maharagwe Fauzia Onlus che presiede. “Per il suo contributo, in ambito internazionale, alla diffusione di pratiche sicure di supporto alla gravidanza”

 

7) Alma Broccoli, (92) di Dormelletto. Da quando è andata in pensione e ha deciso di dedicarsi al volontariato, è la centralinista della Croce Rossa di Arona. “Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà”.

 

8) Laura Bruno, (91)di Crotone. Inizia a svolgere attività di Volontaria Vincenziana presso una Parrocchia della Borgata Ottavia. “Per l’encomiabile esempio di generosità e solidarietà con cui da sempre opera a supporto delle persone emarginate”.

 

9) Angela Buanne, (54) di Napoli. È la madre di Livia Barbato, deceduta poco più che ventenne nel luglio 2015 per le ferite riportate in un incidente stradale causato dal fidanzato, che in stato di ebrezza, guidò contromano per diversi chilometri. “Per il suo contributo alla causa della sensibilizzazione presso i giovani sul tema della sicurezza stradale e del contrasto all’alcolismo e alle stragi del sabato sera”.

 

10) Ciro Corona, (40) di Napoli-Scampia. Fondatore e Presidente dell'associazione (R)esistenza Anticamorra “Per il suo quotidiano e instancabile impegno nella promozione della legalità e nel contrasto al degrado sociale e culturale”

 

11) Nicoletta Cosentino, (49) di Palermo. Vittima di violenza domestica riesce ad effettuare, con difficoltà, un percorso di recupero nel centro antiviolenza 'Le Donne Onlus' di Palermo. Con il sostegno del Centro Astalli e dell'Associazione Pellegrino della Terra supera una storia personale di abusi e ricostruisce la propria vita. “Per il suo esempio di reazione e per il contributo offerto nella promozione di una cultura di contrasto alla violenza sulle donne e di recupero delle vittime di abusi”

 

12) Don Luigi D’Errico, (58) di Roma. “Per il suo quotidiano impegno a favore di una politica di reale inclusione delle persone con disabilità e per il contrasto alla povertà e alla marginalità sociale”

 

13) Aldo Andrea Di Cristofaro, (77) di Bagnaturo di Pratola. Da sempre impegnato in iniziative di solidarietà verso gli italiani che vivono in Canada così come in progetti di beneficenza e solidarietà verso la sua terra di origine.“Per le sue iniziative di solidarietà nei confronti dei connazionali in Canada, così come a favore della comunità di origine nel nostro Paese”.

 

Vittoria Ferdinandi foto Fcb

14) Vittoria Ferdinandi, (34) di Perugia. 

Direttrice del ristorante 'Numero Zero' ed impiega, nel suo locale, un gruppo di ragazzi e ragazze che soffre di disturbi mentali. 

“Per il suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici”.

 





Anna Fiscale, foto Fcb
15) Anna Fiscale, (32) di Verona. 

Animatrice della cooperativa sociale Quid Onlus che ha un doppio obiettivo: riciclare stoffe in eccesso e dare lavoro a donne svantaggiate e in generale persone con fragilità. 

“Per il suo appassionato contributo e lo spirito di 

iniziativa con cui ha lavorato sulle vulnerabilità e le differenze per trasformarle in valore aggiunto sociale ed economico”

 

                16) Danilo Galli, (40) anni di Roma. 

                Da 11 anni autista dell’Azienda di    Trasporti di Roma (Atac). 

Danilo Galli, foto Fcb
Nel settembre 2020 ha salvato la vita ad una donna che stava per gettarsi dal ponte di Via delle Valli a Roma. 

“Per il suo coraggioso e tempestivo intervento nel soccorso a una donna che minacciava di gettarsi da un viadotto”

 

17) Cinzia Grassi, (62) di Roma. E' stata coordinatrice dell'Osservatorio per il contrasto all'abuso e alla pedo-pornografia. “Per la sua importante opera di sensibilizzazione e conoscenza della patologia del diabete giovanile insulino-dipendente e di promozione di una cultura di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni”

 

Elisabetta Iannelli, foto Fcb

18) Elisabetta Iannelli, (52) di Roma. 


Segretario generale della Federazione Italiana Associazioni di Volontariato in Oncologia. 


“Per l’impegno profuso nella tutela dei diritti dei malati oncologici e nella difesa della loro qualità di vita”

 

19) Sara Longhi (38), e Alfonso Marrazzo (36) anni di Bologna. Danno vita al 'Senza nome' caffe', un bar che ha la funzione di far interagire le persone affette di sordità con gli udenti. A servire la clientela sono dei ragazzi sordi. “Per il loro esemplare contributo alla conoscenza delle diversità e alla promozione di una cultura di reale inclusione e dialogo”

 

20) Egidio Marchese (52) di Aosta. Presidente della DISVAL ASD, società sportiva valdostana per persone con disabilità, gestita interamente da disabili. “Per il suo impegno nello sport paralimpico e la sua dedizione alla pratica sportiva come occasione di inclusione sociale”

 

21) Don Tarcisio Moreschi e Fausta Pina entrambi (73 anni entrambi) di Brescia. Operano in Africa, dove animano un villaggio per cento bambini orfani, di cui alcuni sieropositivi. “Per aver dedicato la loro vita, in ambito internazionale, alla cura, tutela e istruzione di bambini orfani e con disabilità”


22) Padre Salvatore Morittu (74) di Sassari. Da sempre impegnato nella lotta contro le tossico-dipendenze e l’emarginazione sociale. “Per aver dedicato tutta la sua vita al contrasto alle tossico-dipendenze e all’emarginazione sociale”

 

23) Enrico Parisi (28) di Corigliano-CS. All'interno dell’azienda ha creato “+ che olio coltiviamo cultura”, una sezione che mira alla realizzazione di progetti di sostenibilità sociale, economica ed ambientale. “Per il suo appassionato contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica”

 

24) Valeria Parrini (65) di Piombino. Fondatrice e Presidente onoraria dell'Associazione Nazionale per la Sicurezza sul lavoro. “Per il prezioso contributo che, da molti anni, offre sul tema della sicurezza dei lavoratori”

 

25) Immacolata Petrosino e Ugo Martino (73) di Isernia. Fondano l’Associazione Oltre la Vita Onlus in nome del figlio Francesco, giovane vittima nel disastro ferroviario di Roccasecca del 2005. L’associazione finanzia progetti in favore della popolazione di Makamba in Burundi. “Per l’opera di solidarietà offerta, in ambito internazionale, a favore della promozione dei diritti di base assistenziali e sanitari”

 

26) Michela Piccione (35) di Sava. Ha perso il lavoro dopo avere denunciato alla Cgil tutte le irregolarità riscontrate in un call center, con lavoratori sfruttati per un compenso irrisorio. “Per il suo coraggioso gesto di denuncia delle condizioni di sfruttamento del lavoro giovanile”

 

27) Serena Piccolo (18) di Pomigliano d’Arco. Si è diplomata con 100/100, nonostante l'aplasia midollare, che l'ha costretta a un trapianto. “Per il suo esempio di forza d’animo e determinazione”

 

28) Enrico Pieri (86) anni di Sant’Anna di Stazzema. Vide morire per mano nazista a Sant'Anna di Stazzema i genitori, due sorelle, nonni, zii e cugini. “Per l’impegno, di tutta una vita, a favore della tutela della memoria, della diffusione della conoscenza storica e della difesa dei principi alla base della convivenza democratica”

 

Christian Plotegher, foto Fcb

29) Christian Plotegher (45) di Rovereto. 

Titolare di Barber Factory 1975. 


In seguito all’incontro con Tommaso, un bambino autistico di 2 anni, e sua madre, Barbara, ha deciso di stabilire “l’ora della quiete” che si tratta di un tempo dedicato a tagliare i capelli ai bambini autistici in un ambiente confortevole, poco rumoroso e non affollato. Insomma che li metta a proprio agio al riparo da fonti di stress e dal rischio di crisi. 


“Per il suo contributo nella realizzazione di ambienti della vita quotidiana accessibili ed inclusivi anche per ragazzi con disabilità”

 

30) Fabiano Popia (77) di Valsinni. Nel 1995 perde la figlia Rosella, vittima di un incidente stradale a Valsinni, dove stava trascorrendo le vacanze estive. Fabiano e la moglie Elvira, nel rispetto delle sue volontà, decidono di donare gli organi, facendo di Rosella il primo donatore multiorgano della Regione Basilicata: salva ben 7 persone. “Per la sua dedizione e il suo quotidiano impegno nella promozione della cultura del dono degli organi”

 

31) Giovannella Porzio (24) di Torino. Affetta dalla malattia rara Charcot-Marie-Tooth che l’ha costretta alla carrozzina dall’età di 10 anni. È testimone per l’Associazione Progetto Mitofusina 2 Onlus e Telethon. “Per il suo appassionato contributo nell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e nella diffusione di pratiche di inclusione”


32) Mattia Villardita (27) di Savona. Ve ne avevamo già parlato nei giorni scorsi, in un apposito articolo. E' il fondatore di 'Supereroiincorsia', un gruppo di giovani impegnati nel volontariato nei reparti pediatrici. “Per l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri”

 

Autore: Salvatore de Rosa

30/12/2020


Fonti: Il Meteo

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