Nel corso dell’estate 2020, un venditore ambulante rumeno di circa trent’anni ha aggredito una ragazza alla stazione Termini di Roma, togliendole con la forza la mascherina e baciandola sulle labbra. In seguito, si è dato alla fuga ma è stato rapidamente catturato dalle forze dell’ordine e posto in stato di fermo. A gennaio 2021 è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione.
Uomo strappa mascherina a una donna e la bacia
Nel mese di agosto, un uomo proveniente dalla Romania si è avvicinato a una ragazza, in attesa dei genitori che avrebbero dovuto raggiungerla presso la stazione Termini di Roma.
La giovane si stava dirigendo verso l’uscita di Via Marsala quando il venditore ambulante le ha bloccato il passaggio tentando di attirare la sua attenzione sui numerosi santini che voleva convincerla ad acquistare. La vicenda è, poi, degenerata nel momento in cui lo sconosciuto ha improvvisamente strappato la mascherina dal volto della ragazza, iniziando a baciarle le labbra. Subito dopo aver compiuto un simile gesto, il venditore è fuggito ma le urla della vittima, dovute al terrore indotto dalla circostanza vissuta e dall’idea di aver potuto contrarre il coronavirus, hanno attirato i presenti e provocato l’intervento dei carabinieri. Gli agenti, infatti, sono riusciti a intercettare l’aggressore e ad arrestarlo.
Roma, condannato l’aggressore della stazione Termini
La ricostruzione degli eventi, effettuata dalle forze dell’ordine circa l’aggressione subita dalla giovane donna alla stazione Termini di Roma, è stata accertata e confermata non solo tramite la testimonianza fornita dalla vittima ma anche dai fotogrammi registrati dalle telecamere di videosorveglianza istallate presso la struttura ferroviaria.
Pertanto, il 30enne colpevole dell’abuso è stato accusato di violenza sessuale e condannato a scontare un periodo di detenzione della durata di un anno e quattro mesi.
Fonti: CheNews, Notizie Yahoo
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