Roma un mendicante giocoliere
Il signor Bizae dopo essere stato licenziato si è dovuto inventare il lavoro di “palleggiatore al semaforo” strano ma vero.Infatti a Roma, si sa, e’ vietato sia pulire i vetri e sia fare l’elemosina al semaforo.Quindi oltre che bravo l’anziano Bizae è anche inteliggente.
Molto triste la storia di questo anziano costretto ad inventarsi uno spettacolo che svolge al semaforo per vivere. La vicenda ha per protagonista un uomo di cittadinanza rumena di nome Bizae, di circa sessant’anni, che da alcune settimane chiede l’elemosina palleggiando di testa ai semafori vicino alla stazione Termini di Roma.L’anziano Bizae è da più di un anno in Italia, ma per il momento non ha ancora trovato un lavoro.
Bizae è un padre di famiglia,possiamo dire una famiglia molto numerosa dato che Bizae ha più di 7 figli che vivono in Romania e sono tutti da sfamare:tra tutti i ragazzi che sono in Romania possiamo contare ben cinque femmine e un maschio, che tra l’altro nel suo Paese è un calciatore,anche abbastanza forte dice Bizae.Eppure fino a poco tempo fa Bizae (il rumeno) aveva un mestiere: era, infatti, un tornitore ma dopo averlo perso,il povero Bizae per sopravvivere e’ stato costretto a scendere in strada per farsi aiutare dalla brava gente di Roma.Bizae essendo un grande estimatore del gioco del calcio,infatti il figlio è un calciatore,ha così deciso di “usare” questa sua passione per strappare un applauso e qualche monetina agli automobilisti romani che ogni giorno, impazienti, aspettano il verde del semaforo. Ma da quando Bizae è al semaforo non si sentono più i clacson delle auto che sono impazienti di aspettare lo scatto della lucetta verde.
Già dalla scorsa estate l’anziano signore rumeno, aveva cominciato questa nuova professione: la location scelta era stata il quartiere Parti di Roma: in quell’occasione, per strappare qualche centesimo in più agli automobilisti, indossava una t-shirt dell’Italia campione del mondo,data la vittoria dell’Italia ai mondiali. Non c’erano dubbi sul fatto che l’uomo tuttavia, in poco tempo fosse riuscito a conquistare l’affetto dei cittadini romani, che l’hanno soprannominato, ‘giocarella’, anche per il fatto che nonostante l’età riesce ancora, a stoppare la palla con il collo!,cosa che ad oggi alcuni giocatori professionisti non riescono a fare.
Fonte: Newsfan
sabato 31 dicembre 2011
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