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domenica 15 gennaio 2012

In memoria di Vincentiu Grigorescu

Il ricordo di un grande artista che si è spento a Castelnuovo Magra.

La Spezia - Nella notte di Capodanno è mancato improvvisamente Vincentiu Grigorescu, pittore e grafico romeno di fama internazionale che ormai da una decina d'anni risiedeva a Castelnuovo Magra. Grigorescu, nato a Bucarest il 16 novembre del 1923, si era stabilito nel Centro Storico con la moglie, dopo che nei primi anni Settanta si era trasferito dal suo paese natale a Millano chiedendo asilo politico.

La sua attività di pittore era iniziata già nel 1938 e si era interrotta bruscamente durante la Seconda Guerra alle quale aveva preso parte come volontario alla Resistenza contro il Nazismo. Ferito ed imprigionato era stato anche decorato con la massima onorificenza alla fine del conflitto. Ispirato dal lavoro di maestri come Van Gogh, Cézanne e Duchamp aveva indirizzato il proprio stile pittorico verso nature morte ed opere astratte, anche se i primi riconoscimenti gli erano stati attribuiti con i lavori di grafica. Nel 1954 infatti era stato premiato a Mosca per il manifesto del “Festival Mondiale della Gioventù”, mentre tre anni più tardi era stato attribuito un riconoscimento anche dalla Triennale di Milano. Il periodo più prolifico della sua produzione artistica era stato quello fra gli anni Sessanta e Settanta, con la serie dei “Neri” e quella dei “Manoscritti” e l'elezione a Segretario dell'Unione Artistica Rumena per la grafica, carica poi lasciata non senza polemiche nel 1971. Nel decennio successivo, con il trasferimento a Milano, erano arrivate le esposizioni a Bruxelles ed in diverse gallerie del capoluogo lombardo, fra le quali la Vismara nel '76, mostra il cui catalogo era stato curato da Gillo Dorfles.

Nel 2009 alcune delle su opere più recenti erano state esposte al Castello di San Giorgio della Spezia nella mostra “Generazione anni Venti” a cura di Marzia Ratti.
Presenza discreta e sempre cordiale nel borgo di Castelnuovo, Grigorescu aveva continuato la sua attività dedicandosi a lunghe camminate e proseguendo nel suo percorso artistico di ricerca sull'arte astratta. Le porte del suo studio si aprivano spesso per appassionati ed abitanti del paese con i quali s'intratteneva volentieri per discutere di arte e politica.
Venerdì 6 gennaio 2012
Fonte: Città della Spezia

1 commento:

Gaetano Barbagallo ha detto...

Ho conosciuto e frequentato Vincentiu Grigorescu - e sua moglie Violeta - a decorrere dalla metà degli anni settanta del 900. Fra di noi è nata una amicizia spontanea e sorprendentemente fertile di discussioni ed approfondimenti, sia di stampo artistico letterario, che di stampo politico: aveva Vincentiu una vera passione per la politica!
Ho avuto il grande onore di averlo ospite al mio matrimonio nel 1984, e la nostra amicizia, malgrado la distanza, dopo il suo trasferimento a Castelnuovo Magra, non è mai venuta meno, sentendoci telefonicamente due o tre volte l'anno.
La sua scomparsa imrovvisa mi ha colpito in modo indelebile, perchè ho perso un amico caro, sincero, stimolante; persona di vasta cultura ed esperienza, anche di vita!
A violeta, sua moglie ed amica, va tutto il mio affetto e la mia vicinanza.
Tutti abbiamo perso un artista di raro ed intrigante valore assoluto!
Gaetano Barbagallo

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