Autore: Tiziano Solignani
Ho avuto una separazione consensuale ed io come coniuge debole in quanto ero disoccupato e con molte rate mensili da pagare con la mia ex abbiamo deciso che dovevo avere un contributo mensile di €150. La mia ex essendo attualmente cittadina italiana ma di origine rumena ha deciso dopo che terminerà il suo contratto di lavoro di ritornare nel suo paese e mi ha già comunicato che non mi verserà più il mantenimento. Posso agire legalmente tramite ambasciata? Un eventuale processo dove si farà? Posso pignorare la sua quota di un appartamento in Romania?
Le autorità consolari italiane non svolgono funzioni di assistenza legale, ma si limitano tutt’al più a fornirti un elenco di avvocati in grado di corrispondere in lingua italiana e operanti sul territorio di riferimento. A me è capitato diverse volte di dover fare procedimenti in Romania e mi sono sempre rivolto ad un legale del luogo.
Nel tuo caso, tuttavia, ti consiglierei di fare un passo indietro e valutare se, a tuo giudizio, una volta che tua moglie si sarà trasferita in Romania, si possano considerare ancora sussistenti i presupposti che avevano condotto al riconoscimento in capo a te di un diritto al mantenimento. In altri termini, sei sicuro che tua moglie una volta in Romania continuerà a godere dello stesso reddito? Non è che magari tua moglie poi, subendo, come è probabile di fatto una diminuzione di reddito, divenga più debole economicamente di te, con tutte le conseguenze del caso in fatto e in diritto?
Direi che prima di pensare ad eventuali azioni esecutive, addirittura immobiliari, che non so sinceramente cosa potrebbero fruttare in Romania, bisognerebbe sempre valutare la situazione dei protagonisti della famiglia in crisi.
Fonte: Diritto.net
mercoledì 13 giugno 2012
Quando è un italiano a percepire il mantenimento dalla moglie romena
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
11:39
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