Qui Toro29/05/2012 - la storia
Sergiu Suciu, classe '90, è arrivato in Italia all'età di 13 anni
Il giovane romeno dovrà operarsi di nuovo: sei mesi di stop. Stava recuperando da un grave ko
gianluca oddenino
torino
Tutti con Suciu. Il Toro si stringe attorno al proprio talento sfortunato, chiudendo con un pizzico di tristezza la stagione culminata con la meritata promozione in serie A. Ieri gli esami clinici hanno confermato quanto fosse grave l'infortunio patito dal centrocampista italo-romeno sabato sera, contro l'AlbinoLeffe, nell'ultima partita della trionfale annata. Sergiu Suciu ha riportato la rottura del crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio destro. Giovedì verrà operato e lo stop sarà di sei mesi. Nulla di nuovo, purtroppo, per un giocatore che nel febbraio 2010 aveva riportato lo stesso grave infortunio al ginocchio sinistro e stava riprendendosi solo ora.
La storia di Suciu, sbarcato al Toro come giovane speranza romena nel 2003 all'età di 13 anni e da quest'estate cittadino italiano, è un misto di speranza e sfortuna. Superando tutti gli ostacoli era riuscito a debuttare in prima squadra il 31 maggio 2009, contro la Roma, nell'ultima partita dei granata in serie A. In fretta era finito nel mirino del ct Casiraghi e dell'Under 21 azzurra, poi gli infortuni l'hanno frenato. Quest'anno sembrava il suo e da predestinato aveva debuttato da titolare a fine settembre a Genova contro la Samp. Una partita contraddistinta dal gol del pari e dal successivo strappo alla coscia sinistra.
Il rientro in campo avviene contro il Pescara a metà dicembre, ma un nuovo stop lo frena fino al ko patito nel ritiro invernale di Malta. I muscoli lo tradiscono ancora: lesione al bicipite femorale della gamba sinistra e nuovo stop di 2 mesi. Con calma e cura si riprende, sviluppa la muscolatura per evitare nuovi intoppi e all'ultimo impegno Ventura (che lo stima tantissimo e non l'ha mai voluto dare via in prestito) lo promuove titolare. La sfortuna, però, è in agguato e lo colpisce duramente. Suciu ha solo 22 anni ed un futuro tutto da scrivere: ha già dimostrato la sua forza e la sua voglia, ma certe bastonate del destino abbatterebbero anche un gigante.
Fonte: La Stampa
lunedì 4 giugno 2012
Suciu, il predestinato senza pace: ancora un crac al ginocchio
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
15:16
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