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sabato 14 novembre 2009

Sono stranieri gli angeli della città

Marocchini e romeni nei City Angels, il 30 per cento non è italiano
Sono stranieri gli angeli della città
Erica Di Blasi
Il presidente della Circoscrizione 2: "Questi servizi non hanno nulla a che vedere con le ronde, loro non cercano nemici, ma amici" Il 30 per cento dei City Angels è di origine straniera. Sotto la Mole le nazionalità più presenti tra i volontari sono quelle marocchina e romena. «Gli stranieri - sottolinea il fondatore Mario Furlan - svolgono un ruolo importante perché ci aiutano a interagire con i loro connazionali, facendoci conoscere i loro usi e costumi. È capitato che gli immigrati che mandiamo a svolgere i servizi di scorta non venissero subito ben accolti dalle donne che aprivano loro la porta: la diffidenza però è sempre durata meno di cinque minuti». Qualche anno fa un quarantenne marocchino - ribattezzato Nico dai City Angels - ha salvato un´anziana da uno scippo. «È stato un attimo - spiega in un italiano ancora incerto - e ho deciso di intervenire. C´era un ragazzo che cercava di strappare la borsa a quella signora: ho temuto che le facesse male. Ma questo non è che uno dei servizi che svolgiamo». A Torino dal settembre 2005, in poco più di quattro anni di attività gli Angeli hanno distribuito quasi 50mila pasti e oltre 28mila vestiti ai senzatetto. Hanno anche scortato 316 persone, soprattutto donne nelle ore serali e anziani che ritirano la pensione o prelevano soldi al bancomat. Inoltre sono intervenuti per sedare 92 risse e sventare 47 scippi e 135 borseggi. «In queste attività - spiega Giglio, una donna romena in Italia da ormai 16 anni - conoscere un´altra lingua diventa importante. Qualche tempo fa, durante un nostro giro, ci siamo imbattuti in due miei connazionali che discutevano animatamente: i miei colleghi, temendo una rissa, stavano per intervenire. Per fortuna c´ero anch´io: stavano semplicemente parlando di musica e discutendo su due artisti. Altro che rissa. Adesso mio figlio non vede l´ora di compiere diciotto anni per unirsi a noi: è un modo efficace e particolare di fare volontariato».
Per tre anni gli Angeli torinesi hanno svolto il servizio d´ordine alla mensa della Caritas di via Brugnone, nella circoscrizione 8. «E per due estati - aggiunge Alfredo Tavernese, presidente della sede di Torino - nel 2008 e 2009, su richiesta della Circoscrizione 2, abbiamo offerto un presidio di cortesia, di assistenza ai cittadini e di prevenzione della microcriminalità, in occasione delle manifestazioni organizzate alla Cascina Giaione». Proprio dove in luglio i City Angels hanno salvato un congolese da un´aggressione razzista. «Questi servizi non hanno niente a che vedere con le ronde - mette però bene in chiaro Andrea Stara, presidente della Circoscrizione 2 - perché loro non cercano nemici, ma amici». In chiave anti bulli e portoghesi gli Angeli si sono inoltre offerti volontari per presidiare la piscina Lombardia. Da qualche settimana proprio Torino ospita la loro sede nazionale: gli uffici messi a disposizione dalla circoscrizione sono in via Gaidano 79.
(11 novembre 2009)
Fonte: L'Espresso.

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