MODICA - 01/03/2012
Claudia Larisa Memetel, 6 anni, investita da un locomotore
I due coniugi si erano recati insieme alla figlioletta in campagna e, in prossimità della ferrovia, avrebbero omesso, secondo l’accusa, di esercitare il loro dovere giuridico di cura, assistenza e custodia sulla bambinaComincia la vicenda giudiziaria scaturita dalla morte della bimba romena di appena sei anni Claudia Larisa Memetel, investita da un locomotore all’altezza del Km. 349, 350, sulla tratta ferrata nei pressi di Marina di Modica, il 9 marzo 2011. Ad un anno esatto di distanza dal tragico fatto è stata fissata l’udienza preliminare, il prossimo 8 marzo, che vede imputati i genitori: la madre Cati Memetel, 29 anni, e il padre Vasile Memetel, 31 anni, residenti a Modica. Entrambi sono accusati di abbandono di minore aggravato in concorso. Il loro difensore, l’avvocato Francesco Riccotti, pare sia intenzionato a chiamare come responsabile civile Trenitalia, nonostante la Procura della Repubblica abbia chiesto l’archiviazione per il macchinista del locomotore.
I due coniugi si erano recati insieme alla figlioletta in campagna e, in prossimità della ferrovia, avrebbero omesso, secondo l’accusa, di esercitare il loro dovere giuridico di cura, assistenza e custodia sulla bambina. I genitori si erano difatti allontanati lasciando da sola in auto la bimba, che poi scese per giocare sui binari, dove, all’uscita di una semicurva, la piccola fu poi investita nonostante il ferroviere procedesse a velocità moderata e conforme alle prescrizioni ed azionando tempestivamente l’impianto acustico e quello frenante.
Fonte: Corriere di Ragusa
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