Confessa l'autore dell'incendio doloso
VITERBO – Ha confessato l’autore dell’incendio appiccato all’alba di ieri in un appartamento in via Gai, nel centro storico di Bassano Romano, abitato da una 50enne di nazionalità romena.
“Sì, sono stato io. Mi ero invaghito di lei: per attirare la sua attenzione ho cosparso di benzina lo zerbino e poi ho dato fuoco ad uno scottex gettandolo sul pavimento”.
Così, G.B., 48enne del posto, davanti ai carabinieri del maresciallo Andrea De Fusco che, dopo averlo tratto in arresto, lo hanno condotto in caserma per interrogarlo.
Stando a quanto raccontato, tra i due non c’era mai stata una relazione; anzi: il 48enne non era nemmeno stato respinto dalla romena. Ascoltato dai militari, infatti, “ha riferito di non essersi mai fatto avanti. Ha agito – hanno detto - solo per attirare l’attenzione della donna”. “Colpevole” di non provare alcun interesse per l’uomo.
“E’ stato grazie alla freddezza dimostrata dal vicino di casa della romena – hanno spiegato i carabinieri - se il grave episodio accaduto ieri non è sfociato in tragedia”.
Dopo aver gettato la carta incendiata sullo zerbino cosparso di benzina, infatti, c’è stata una deflagrazione che ha svegliato di soprassalto la donna e il dirimpettaio.
“Per fortuna il vicino è riuscito a domare l’incendio in una mezz’ora con diverse secchiate d’acqua. Se non fosse intervenuto tempestivamente, la donna sarebbe stata costretta a gettarsi dal secondo piano per mettersi in salvo, visto che la porta d’ingresso era bloccata, e chissà quali sarebbero state le conseguenze”.
Adesso, mentre il 48enne è ristretto nel penitenziario viterbese, la palazzina è stata dichiarata inagibile, perché il rogo ha arrecato notevoli danni alla struttura.
“La donna – hanno fatto sapere dalla caserma di Bassano Romano - è stata costretta a chiedere ospitalità ad alcuni amici; mentre il vicino al figlio”.
L’uomo, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, dovrà rispondere di incendio doloso; anche se la sua posizione potrebbe aggravarsi.
28/02/2012
Fonte: Viterbo News24
domenica 4 marzo 2012
''Ero infatuato e ho dato fuoco alla casa per attirare la sua attenzione''
Pubblicato da Anonimo alle 10:12
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