La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

sabato 3 marzo 2012

Il romeno Balanescu regala emozioni con il suo violino

Arriva ai Concerti Aperitivo uno degli artisti più attesi della stagione: domenica è ospite in sala Aiace il violinista rumeno Alexander Balanescu, uno dei più originali esecutori e compositori di frontiera, fra i più emozionanti e visionari del nostro tempo, la cui musica è una sintesi di diversi generi - dal classico all’etnico - mescolati in uno stile di ineguagliabile raffinatezza. L’appuntamento è per le 11 e la prenotazione è consigliata (tel. 0432.46468, 335.6085520). La rassegna è organizzata dall’Orchestra Filarmonica di Udine con la collaborazione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e il sostegno di Comune e Provincia di Udine, Regione Fvg, Camera di Commercio, Fondazione Crup, Confindustria e Confartigianato, e con il contributo di Mediocredito e Banca di Cividale.

Artista poliedrico ed eclettico, Balanescu deve sicuramente la sua formazione a un’adolescenza da cosmopolita: dall’esilio in Israele per sfuggire al regime di Ceaucescu, studia violino a Londra e poi alla Julliard School di New York. Ritornato a Londra si unisce al Quartetto Arditti, dedito ai nuovi compositori e molto seguito dalla critica. Ma quest’esperienza è destinata a concludersi quando Balanescu decide di creare un quartetto suo, dichiarando che questa scelta è dovuta all’esigenza di «fare musica che potesse immediatamente comunicare con le persone»: nel 1987 nasce il Balanescu Quartet, con l’intento di creare un nuovo tipo di musica, più accessibile e comunicativa e che rifletta l’appassionata fede del musicista nello scambio fra i diversi generi musicali.

Il gruppo sviluppa un proprio stile e i suoi live sono energia e allo stato puro. Presto si instaura uno stretto rapporto di lavoro fra Balanescu e il compositore Michael Nyman, che inizia a collaborare con il Quartetto così come altri grandi nomi della scena musicale mondiale, fra cui Kate Bush, John Lurie e David Byrne. Fortemente ispirato da elementi folk, Balanescu crea l’album Luminitza, basato su canti tradizionali popolari interpretati dalla grande cantante rumena Maria Tanase. Nello sforzo di inserirsi sempre più nella tradizione musicale dell’Est, i progetti più recenti lo vedono collaborare con il gruppo ungherese Muzsikas, con la cantante Marta Sebestyen e con la straordinaria cantante e attrice Ada Milea con la quale realizza lo splendido album The Island. Celebri le sue composizioni per film come Angeli e insetti, Il Partigiano Johnny o Eisenstein, numerosi documentari e, curiosamente, molti cartoni animati. Balanescu è sicuramente uno dei musicisti più originali che l’Ofu abbia proposto in alternativa ai concerti classici della rassegna, ma il pubblico colto e preparato della sala Aiace ha sempre apprezzato le novità, che in passato sono sati nomi come Emanuele Arciuli, Giovanni Sollima e Markus Stockhausen.

A fine esecuzione, come sempre attende il pubblico il buffet accompagnato dal pregiato vino offerto dall’azienda Attems, mentre il profumo abbinato al tema del concerto avrà le note del vetyver, una creazione del celebre maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro.
02 marzo 2012

Fonte: MessaggeroVeneto

Nessun commento:

Posta un commento