Primo atto del neorettore Marco Gilli: non più di 5 mila immatricolazioni: "Una scelta dolorosa ma doverosa per mamnetre alto il livello"
Politecnico, arriva il "numero chiuso"
Il primo atto di Marco Gilli, neo rettore del Politecnico, è l’introduzione del numero chiuso a Ingegneria e Architettura: non più di 5 mila immatricolazioni (4400 studenti comunitari e 600 non comunitari), un numero di poco superiore agli iscritti dell’anno in corso. Così ha deciso ieri il Senato accademico, dopo aver ottenuto il via libera delle varie componenti dell’Ateneo, dei Direttori di Dipartimento e del consiglio di amministrazione. "Quota 5.000 spiega Gilli rappresenta il numero massimo compatibile con le risorse umane, logistiche e finanziarie dell’Ateneo, che consente di mantenere gli elevati standard qualitativi della nostra offerta formativa".
All’origine della scelta il fatto che negli ultimi quattro anni l’incremento delle matricole sia stato pari al 38% (+ 29% nell’ultimo anno), con un aumento particolarmente significativo degli studenti provenienti da fuori regione e da altri Paesi. «Quest’anno aggiunge Gilli nonostante il numero di immatricolati a Ingegneria abbia superato quota 4800, l’Ateneo sta compiendo uno sforzo straordinario per garantire l’elevato livello della formazione e dei servizi che tradizionalmente offre agli studenti. Per noi il “numero programmato” è una scelta sofferta, ma necessaria e doverosa per assicurare agli studenti che frequenteranno il Politecnico lezioni, esercitazioni e laboratori di qualità».
Ecco quali saranno le nuove regole, più severe, per accedere ai corsi di Ingegneria.
In primo luogo gli studenti sosterranno un test di ammissione che, a differenza degli anni precedenti, non avrà soltanto valore orientativo ma servirà a predisporre le graduatorie. Il test sarà sostenuto nei laboratori informatici dell’Ateneo e potrà essere ripetuto ogni mese; sarà presa in considerazione l’ultima prova sostenuta. Gli studenti che risponderanno correttamente a oltre il 50% delle domande del test potranno iscriversi anticipatamente al Politecnico, senza attendere il mese di settembre e otterranno una riduzione delle tasse. "Vogliamo rimanere nel solco della tradizione del Politecnico sostiene il rettore con l’offerta di una formazione di qualità attraverso un percorso di studi serio e meritocratico".
(03 marzo 2012)
Fonte: La Repubblica
domenica 4 marzo 2012
Politecnico, arriva il "numero chiuso"
Pubblicato da Anonimo alle 10:39
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