La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

mercoledì 18 maggio 2011

Pontificia Università Salesiana: rettore e ambasciatore romeno aprono l'“Incontro tra i popoli”

Chiesa > notizia del 10/05/2011
Inaugurata ieri a Roma dall’ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, Bogdan Tataru-Cazaban, la tradizionale festa “Incontro dei Popoli”, organizzata ogni anno dalla Pontificia Università Salesiana (Ups) per celebrare la presenza multietnica e multiculturale dei suoi studenti, iscritti da tutto il mondo. Non solo promuovere l’incontro tra le culture e valorizzare le Nazioni presenti nell’Ups ma anche condividere le gioie e le sofferenze di tutti e proporre un messaggio di pace e unità tra i popoli. Questi gli obiettivi della manifestazione in programma fino al 23 maggio. La Romania è la nazione ospitante di questa edizione, con un ricco calendario di eventi che saranno animati dagli allievi dell’Ups, chiamati sul palco - allestito nel cortile superiore dell’Università - per presentare danze e musiche tipiche delle loro nazioni. Nella prima giornata il rettore magnifico, Carlo Nanni, ha ricordato come questa festa sia una preziosa occasione per celebrare l’apertura etnica e la conoscenza delle altre culture, che rendono ricca la vita dell’Ateneo Salesiano. Ha poi osservato che quella di ciascuno è un’identità che ha cinque ‘appartenenze’: dal luogo dove si è nati sino a Dio, passando per la propria nazione e innestandosi nella globalità dei Paesi e delle culture del mondo intero. L’Ambasciatore romeno ha sottolineato che la conoscenza di un popolo e quella tra i popoli, rafforza le relazioni tra gli uomini e gli Stati, abbatte ogni forma di pregiudizio e contribuisce alla costruzione della pace. Ha inoltre invitato la comunità accademica ad approfittare di queste giornate per scoprire le ricchezze del suo Paese. Da segnalare in particolare la mostra fotografica “Giovanni Paolo II in Romania”, allestita presso la Sala Juan Vecchi dell’Ups e la conferenza che lo stesso prof. Tataru-Cazaban terrà mercoledì 18 maggio, alle ore 12.15, sul tema “Romania: diversità culturale e dialogo ecumenico”. (A cura di Roberta Gisotti)

Fonte: Radio Vaticana

Nessun commento:

Posta un commento