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martedì 24 maggio 2011

Rumeno si lancia nel laghetto e annega davanti agli amici


TRAGEDIA. L'episodio sabato notte a Villabella, la vittima era un operaio romeno residente a Monteforte d'Alpone. E a Casaleone il canale Canossa restituisce il corpo di un'anziana. È possibile che la novantenne sia scivolata nei pressi di casa.

Verona. Due morti annegati in poche ore. Il primo dopo una festa al laghetto lo Stagno di Villabella di San Bonifacio, in compagnia di amici. La seconda ripescata ieri mattina a Casaleone, nel canale Canossa. È un'anziana che è probabilmente caduta in acqua mentre andava a raccogliere erbe selvatiche da cucinare, oppure potrebbe essersi sentita male e quindi è scivolata nel cale irriguo.

VILLABELLA. Sabato sera Daniel Baraial, 38 anni, operaio romeno che viveva a Monteforte era con una decina di connazionali sulle sponde del laghetto. Il giovane aveva mangiato e bevuto con gli amici e verso le 23, accaldato s'era immerso nell'acqua per rinfrescarsi. Ma non ha più fatto ritorno a riva. Gli amici l'hanno chiamato, hanno provato ad andare in acqua, ma c'era buio pesto così hanno allertato i carabinieri di San Bonifacio che a loro volta hanno chiamato i vigili del fuoco di Verona.
Ma del corpo del romeno non c'era traccia così è stato necessario l'intervento dei sommozzatori di Vicenza che dopo un paio d'ore di ricerche, alle 2 hanno ripescato il cadavere dell'uomo.

È possibile che Daniel sia stato stroncato da una congestione perchè l'acqua del lago è ancora molto fredda e di sera anche la temperatura esterna non invita di certo a bagni notturni. L'uomo viveva in via Pertini a Monteforte, una delle vie del paese a più alta concentrazione di romeni, ma in passato aveva abitato ad Arcole, da dove poi si era spostato alcuni mesi fa. Il cadavere di Daniel è stato portato alle celle mortuarie dell'ospedale di San Bonifacio in attesa di disposizioni.
I familiari dovranno effettuare comunque il riconoscimento prima della sua sepoltura. Troppo presto per decidere se la salma del romeno verrà sepolta nel suo comune di residenza o rimpatriata. Sul posto, al laghetto, è rimasta la sua bicicletta.

ANALOGIA. La morte dell'operaio è speculare a quella di un altro connazionale Pavel Coiocaru, 43 anni, morto nell'agosto scorso. Lo straniero era annegato al Pestrino, nell'Adige con modalità analoghe.

L'ANZIANA. L'altro ritrovamento è stato fatto ieri mattina a Casaleone. Un pescatore è arrivato di buon mattino a scegliersi il posto da cui pescare e ha visto passare il corpo della donna. L'uomo ha chiamato subito i carabinieri e i vigili del fuoco. Arrivati sul posto i pompieri hanno subito calato i gommoni in acqua e hanno ripescato la poveretta.

IDENTITA'. Fino a ieri mattina non risultavano denunce di scomparsa di donne anziane. Poi nel pomeriggio i familiari di una novantenne si sono presentati dai carabinieri di Cerea denunciando che la madre non era nella sua abitazione. Il canale Canossa attraversa Bovolone, Cerea e Casaleone. I carabinieri di Legnago che sono intervenuti sul posto hanno evidenziato che si trattava di una signora ben tenuta, curata che indossava una tuta da ginnastica, una maglietta e un golfino. Su quest'ultimo dettaglio, come ha sottolineato il capitano Francesco Provvidenza, comandante della compagnia di Legnago che s'è recato sul posto per verificare che non si trattasse di una morte violenta causata da terzi, farebbe ipotizzare che la donna sia uscita di casa o al calar del sole di sabato o ieri mattina presto.

Non è escluso che la poveretta sia stata colpita da un malore e che dopo sia caduta in acqua. Questo giustificherebbe il fatto che il cadavere non è andato a fondo, come invece accade quando si «respira» l'acqua, ma galleggiasse. La salma della donna è stata portata all'istituto di medicina legale a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe disporre l'autopsia. Dall'esame esterno eseguito dal medico legale non sono stati evidenziati segni di violenza di alcun genere e la permanenza in acqua, al momento del ritrovamento, parrebbe essere di poche ore. Per avere certezza che si tratti della novantenne di Cerea è necessario il riconoscimento del cadavere da parte dei familiari che avverrà nelle prossime ore.

Fonte: L'Arena

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