Un segno della Chiesa Universale
Scritto da Silvio Biazzo
Martedì 19 Luglio 2011
Ragusa – Un segno della chiesa ecumenica nello storico quartiere barocco di Ibla : oggi martedì 19 luglio, alle 9.30 al Vescovado, è stato siglato un protocollo d’intesa che ha come obiettivo la cessione alla Diocesi ortodossa d’Italia della chiesetta di San Paolo a Ibla.
Ciò consentirà la celebrazione di momenti di culto con il rito ortodosso romeno, favorendo la partecipazione ai sacramenti e alla vita religiosa della popolosa comunità romena che vive e opera nella nostra Diocesi.
Il protocollo d’intesa è stato siglato tra il parroco della chiesa del Purgatorio, padre Giorgio Scrofani, e il vescovo della Diocesi ortodossa d’Italia, monsignor Span Siluan: subito dopo la firma dell’accordo, è stato effettuato un sopralluogo nella chiesetta di San Paolo, di recente sottoposta a lavori di restauro.
“La comunità di rito ortodosso è ora nelle condizioni – ha commentato il vescovo monsignor Paolo Urso – di poter svolgere il proprio culto in un luogo adeguato”.
La chiesa di San Paolo sorge a Ibla nell’omonimo quartiere. Secondo le più accreditate fonti storiche, risale al 1690, ma, in seguito al terremoto, fu parzialmente riedificata nel 1747. All'interno, si caratterizza per la presenza di tre altari. Il prospetto è arricchito da un piccolo portale con rosette scolpite, un finestrone con cornice a losanghe, un piccolo campanile e una fontana a testa di leone, in calcare, incassata nel muro.
La Chiesa ortodossa rumena è una chiesa ortodossa autocefala. Ne fanno parte la maggior parte dei rumeni. Tra tutte le chiese ortodosse quella rumena è seconda solo alla Chiesa ortodossa russa per numero di fedeli. Dal 12 settembre 2007 il patriarca della chiesa ortodossa rumena è Daniel Ciobotea , è il sesto patriarca ortodosso rumeno.
La presenza di rumeni di rito ortodosso in Italia si è molto accresciuta dopo l'ingresso della Romania nell' Unione Europea. All'inizio del 2008 i cittadini rumeni nella nostra penisola hanno toccato quota un milione (790.902 presenze ufficiali, cui vanno aggiunte almeno 200 000 presenze senza fissa dimora), diventando così la comunità ortodossa più numerosa d'Italia].
Il 19 febbraio 2008 l'assemblea diocesana della metropolia della chiesa ortodossa romena per l'Europa occidentale e meridionale ha creato una diocesi per l' Italia composta dalle 70 parrocchie sparse nella penisola. Primo vescovo è il mons. Siluan Span (nato nel 1970), che è stato intronizzato a Lucca, attualmente residente nella diocesi ortodossa romena a Roma.
La diocesi è strutturata in 10 « decanati ». Sul territorio nazionale, dal Nord al Sud, si contano circa 150 parrocchie, fra cui quelle nei territori di Milano, Lodi, Padova, Veneziiia, Alcamo e molte altre. Sotto la sua giurisdizione vi sono diversi monasteri, fra cui il Monastero greco ortodosso di San Giovanni Therestis a Bivongi Il clero è composto da un centinaio di preti e 11 diaconi.
Fonte: Il Giornale di Ragusa
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sabato 23 luglio 2011
La chiesa di San Paolo a Ibla ceduta alla Diocesi ortodossa d’ Italia
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
14:53
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