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domenica 17 luglio 2011

Mădălina ha un sogno: "La pole dance alle Olimpiadi"

Ex ginnasta, oggi insegna a Milano come ballare intorno al palo. "Altro che seduzione e nudo, questa è una disciplina sportiva"

Roma – 11 luglio 2011 - Un incidente può far svanire in un secondo i tuoi sogni ma può aprirti, anni dopo, la porta di un successo inaspettato.
È accaduto a Mădălina Felea, in arte Medea Felina, giovane immigrata romena a Milano. A dieci anni, sognava di seguire le orme di Nadia Comăneci, ma un incidente ha fermato per sempre la sua carriera da ginnasta. Da adolescente, si è innamorata della “pole dance”, danza al palo, che ora insegna nella sua scuola di Milano.

La passione per quella che lei considera una vera e propria disciplina artistica, le ha aperto le porte del famoso concorso “Romania’s got talent”, dove è arrivata in finale. Rivelazione dello show, ha fatto conoscere in Italia e in Romania la sua battaglia: far riconoscere la pole dance come nuova disciplina alle Olimpiadi.
Dalla ginnastica alla pole dance

A poco più di cinque anni, la piccola Mădălina ha iniziato a praticare la ginnastica, avendo come allenatori due professionisti romeni. “Sono stati i sei anni più belli della mia vita. Ma tutto è finito in un attimo. Sono caduta in una botola all’età di 11 anni, da un ‘altezza di 3 metri. Ho avuto diversi tagli sulla schiena e una alla testa. Il medico ha consigliato a mia madre che la mia attività sportiva doveva finire”.
A 16 anni, l’evento che paradossalmente le cambiò la vita: in una discoteca, vede due ragazze che ballano al palo e l’immaginazione vola verso la ginnastica. Pensa subito che potrebbe adattare il ballo alla ginnastica: stesse prese, stessi esercizi come alle parallele, il suo attrezzo preferito da quando era piccola. Ma in Romania, la “pole dance” come disciplina non esisteva, tranne che nelle discoteche, con tutt’altro significato.
A 19 anni, Mădălina decide di venire in Italia, per cercare lavoro, come tante altre coetanee. Arrivata a Catania, inizia a lavorare come cameriera. E’ l’inizio di “nove lunghi anni, di difficoltà e problemi”. In Sicilia, Mădălina apre la sua prima scuola di “pole dance”. La scuola fallisce, mai non il sogno di Mădălina, che decide di spostarsi a Milano, dove “non la gente è fredda, non come in Sicilia, ma dove ho avuto più possibilità di fare conoscere la mia disciplina”.
A Milano, nel 2009, Mădălina diventa “Medea Felina”- nome d’arte ispirato “al mondo felino dove trovi agilità, velocità, resistenza,eleganza”. Il successo è alle porte, tante ragazze italiane e non solo, si iscrivono alla sua scuola, “la prima di questo tipo in Italia, a quanto sappia”.

“È uno sport, merita le Olimpiadi”

E nel 2011, la svolta: Medea, acclamata e votata dal pubblico e dalla giuria, nel più noto talent show romeno- “Romania’s got talent”, fa conoscere la sua arte. “All’inizio tutti si aspettavano uno spogliarello. Invece, hanno assistito ad un numero sportivo” dice soddisfatta.
Le ragazze che ballano nei night club, Mădălina le ha conosciute, ma quello che insegna lei, “è tutta un’altra cosa. La seduzione e la nudità fanno parte di un mondo completamente diverso, il mio impegno è di far uscire il lato sportivo praticato e rispettato da tutti coloro che vedono la pole dance come uno sport vero e proprio”.
Proprio per questo, Mădălina ha aperto una raccolta firme, per far riconoscere la pole dance come disciplina alle Olimpiadi. “Nel 2009 ho pensato che questa disciplina merita di essere valutata dal Comitato Olimpico. Per fortuna, ora siamo più ragazze nel mondo unite per raggiungere questo obiettivo. Speriamo bene”.
Miruna Căjvăneanu

Fonte: StranieriInItalia

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