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venerdì 14 agosto 2009

Il dramma delle sorelline separate "Ci vietano la seconda adozione"


LA STORIA
La Romania impedisce a una coppia ferrarese di riunire la famiglia, accogliendo in casa anche l'altra piccola, di 7 anni, affetta da una malformazione congenita del condotto uditivo e ancora in orfanotrofio
Ferrara, 10 agosto 2009.
SCOPPIA il caso delle adozioni dalla Romania. L’allarme è lanciato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi il quale ha espresso sconcerto per l’atteggiamento del governo rumeno, al segretario di Stato Bogdan Panait. Il riferimento fatto dal senatore del Pdl, che è presidente della Commissione adozioni internazionali, riguarda il caso di due sorelline rumene oggetto di una contesa. «Non soltanto la Romania non permette più a coppie italiane di adottare bambini rumeni — spiega il senatore — ma come nel caso specifico ha risposto negativamente alla richiesta di poter ricongiungere a una bimba, adottata nel 2003 dai coniugi C. del ferrarese (omettiamo il nome della famiglia per tutelare la piccola di 8 anni che non è al corrente della situazione, ndr) la sorellina di 7 anni, ospitata in un orfanotrofio in Romania e affetta da una malformazione congenita del condotto uditivo».

GIOVANARDI ha fatto presente al collega rumeno che Italia e Romania, entrambe firmatarie della Convenzione di New York del 1989 e della Convenzione dell’Aja del 1983, si sono impegnate a operare tenendo conto del superiore interesse del fanciullo. Il senatore del Pdl ha interessato della questione anche il ministro degli Esteri Franco Frattini, «perché nell’Unione Europea le norme nazionali vengano interpretate ed applicate con umanità e rispetto dei diritti della persona umana».
Una vicenda dolorosissima per la famiglia ferrarese, ieri sollevata dalla notizia di un così forte interessamento del nostro Governo alla situazione. Il padre adottivo delle bimbe, M.C., è il presidente dell’associazione Amici dell’Adozione che conta in tutta Italia quasi 700 famiglie. «Nel 2003 — racconta al Carlino — io e cinque famiglie ferraresi abbiamo adottato i nostri figli in Romania. Nel 2004 la folle legge rumena, che vieta le adozioni internazionali. I nostri bambini sono gli ultimi adottati dalla Romania prima di questa chiusura totale verso il mondo». Ringrazia Giovanardi «per la crociata che sta facendo», chiede l’aiuto delle istituzioni e in primis del ministro Frattini, non nasconde il fatto che la Romania sia diventata «una prigione per gli orfani che non hanno più la possibilità di essere adottati».

DUE PAESI legatissimi, Italia e Romania. Questa circostanza «rende tristissimo il fatto che tanti bambini sono senza mamma e senza papà». Della situazione anche il Parlamento Europeo, con una raccolta firme ad aprile 2006 a favore dello sblocco delle adozioni, è stato interessato. «Siamo di fronte — prosegue il genitore — a una delle più grandi tragedie umanitarie dell’Unione Europea: 100 mila orfani solo in Romania, in parte chiusi in orfanotrofi, in parte affidate ad assistenti maternali (famiglie affidatarie temporanee, ndr) sovvenzionate dal Governo il quale però sta esaurendo i fondi per pagare queste donne e i circa 30mila bimbi che stanno in tali casine rischiano di tornare negli orfanotrofi». Compiuti i 18 anni i ragazzi vengono espulsi dal sistema infanzia con tutte le conseguenze del caso: prostituzione, droga, alcol. Un dramma che va fermato in tempo.
di NICOLA BIANCHI

Fonte: Il Resto del Carlino.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io sono una mamma romena e vivo in provincia torino da 7 anni e 5 mesi.al epoca 2004 i servizi sociali di leini prov.torino con le accuse false verso il tribunale dei minori mi hanno sotratti 4 bimbi minori rumeni,e ad oggi non so piu nulla di loro italia e proprio una vergogna come con la menzogna ni portano via i nostri figli se legalmente non hanno la possibilita,voglio dire che la piu piccola al epoca aveva appena un anno e 6 mesi,mi si sta spezzando il cuore ogni volta che si avvicina i loro compleanno e le feste che festegiavamo assieme.sono tra 3 mesi 6 anni che non so piu nulla di miei figli e piu che altro che e doloroso sono 4 fratelli separati....

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