La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

lunedì 31 agosto 2009

Imprenditore fallito fa l'operaio per i rumeni

PONTE DI PIAVE
di Barbara Battistella
Luigino Toffoli, ex titolare della MTM:
«Non si trova lavoro, mi aiutano solo gli stranieri»
Da imprenditore a disoccupato con difficoltà a trovare un posto di lavoro da operaio. E' la storia che racconta questa settimana dalle colonne del settimanale l'Espresso Luigino Toffoli, 53 anni, titolare della MTM serramenti impresa con sede a Ponte di Piave dichiarata fallita lo scorso 19 giugno. Il periodico descrive la sua vicenda come emblematica, ripercorrendone le tappe salienti. Luigino Toffoli fino a poco tempo fa era socio insieme ad altre due persone della MTM, importante falegnameria che produceva serramenti in legno. Un'azienda affermata che aveva superato la soglia dei 15 dipendenti ed aveva un discreto giro di affari. Toffoli spiega che il tracollo è stato provocato da un contratto da 550.000 euro per un cantiere a Vittorio Veneto. L'impresa edile titolare non ha venduto gli appartamenti e si è ritrovata con un buco da 10 milioni di euro, un buco che alla fine si è ingoiato pure la falegnameria pontepiavense. L'impresa edile infatti non ha mai pagato il lavoro finito. La ditta MTM, che per molto tempo ha operato in via Vigonovo in territorio di Salgareda aveva un mutuo da 500.000 euro, oltre a parecchi debiti con i fornitori e non è riuscita a rientrare. Nell'aprile 2008 con l'incapacità di far fronte ai pagamenti e le prime scadenze saltate è iniziato il declino che ha portato dritto al fallimento. L'imprenditore dichiara di essersi preso carico del tracollo, abbandonato da soci e amici. Da gennaio ha fatto solo qualche lavoretto saltuario che gli ha fruttato poche migliaia di euro, mentre si trova sulle spalle anche un debito da 30.000 euro. Gli unici che lo hanno aiutato sono stati alcuni rumeni nel periodo che ha trascorso in Romania. Mentre oggi continua a cercare un lavoro come semplice operaio, ma le occasioni sono sempre meno e la sua speranza di rientrare nel mondo del lavoro si affievoliscono ogni giorno di più. La storia di Toffoli è senza dubbio emblematica, ma chi vive in questa realtà del profondo Nord Est fatica a sorprendersi, perché si tratta di vicende tristemente all'ordine del giorno. «In municipio riceviamo quotidianamente richieste di persone che hanno perso il lavoro - racconta Roberto Zanchetta, il sindaco di Ponte di Piave - non si tratta solo di immigrati, ma sempre più spesso di italiani in difficoltà, compresi ex imprenditori che hanno ceduto la'attività. Su questo tema noi sindaci dovremmo confrontarci per cercare soluzioni condivise».
Fonte: L'Espresso Local - La Tribuna di Treviso

Nessun commento:

Posta un commento