Citta' del Vaticano, 17 ago. - (Adnkronos) - La legge sulla sicurezza voluta dal ministro degli Interni Roberto Maroni, sta impedendo a centinaia di migliaia di immigrati di innamorarsi e di mettere su una famiglia, su modello del manzoniano don Rodrigo e ''in spregio a un diritto fondamentale della persona, sancito dalla Costituzione (agli articoli 29 e 30), dalle leggi dell'Unione, dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, dal quel diritto naturale e universale che muove il mondo e che e' alla base del Vangelo: l'amore''. E' quanto afferma il settimanale 'Famiglia cristiana' nel prossimo numero che sara' in edicola da mercoledi', facendo il punto sui primi effetti della nuova disciplina sulla sicurezza e toccando il delicato nodo dei matrimoni misti. Ma 'Famiglia cristiana' rivolge i propri strali anche alle altre proposte della Lega Nord, definite ''bislacche'' dal dialetto nelle scuole alle gabbie salariali, e sottolinea come questo avvenga di fronte alla ''leadership appannata di Berlusconi e a una classe politica acquiescente''.
Fonte: Ign Adnkronos
mercoledì 19 agosto 2009
Immigrati: Famiglia Cristiana, Maroni come Don Rodrigo "No a matrimoni"
Pubblicato da
Remus
alle
13:21
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