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domenica 22 aprile 2012

«Aiutateci a trovare Maria»

Chiavari - Aiutateci a trovare Maria. Le comunità moldava e rumena di Chiavari e Lavagna si ritroveranno domenica pomeriggio in piazza Roma nel nome di Maria Doros, scomparsa il 6 dicembre senza alcuna traccia se non un generico «vado in Francia a trovare un’amica». Da allora nulla. Qualche breve traccia sul suo cellulare, chiamate che potrebbero essere state effettuate da chiunque. Per il resto, il buio. E gli amici, a quasi 150 giorni dalla sua scomparsa, hanno deciso di rivolgere un appello alla comunità chiavarese. Una manifestazione semplice, in un angolo della grande piazza: due striscioni, due grandi foto della donna.

Maria è di origine moldava, compirà a giugno 46 anni, e di lei la giovane nipote Ala dava il 18 gennaio, il giorno della denuncia ai carabinieri, questa descrizione: “è alta 165 centimetri circa, è di corporatura media, ha i capelli neri ultimamente portati lisci, lunghi fino alle spalle, gli occhi castani scuri”. Viveva nel Levante, a Lavagna al suo arrivo e poi a Chiavari, e qui ha tanti amici, moldavi come lei e romeni conosciuti nel Tigullio.

Quegli amici che hanno paura che le sia successo qualcosa di grave, ora, a quattro mesi dall’allarme, ancor di più. Ala aveva fatto un tentativo con Chi l’ha visto, a fine gennaio, e il programma di Raitre aveva mandato in onda la sua foto. Ma anche in questo caso, nulla. La storia di Maria sembra uguale a tante altre. La nascita e l’infanzia a Orhei, capoluogo dell’omonima provincia, poi il matrimonio con un uomo russo, ormai 25 anni fa, e la nascita di un figlio, che vive nell’ex Unione Sovietica e che sente di rado. Dopo la separazione torna in Moldavia, poi decide di cercare lavoro in Europa. Passa prima per la Romania, dove vive abbastanza da ottenere la cittadinanza.

Nel 2009 si trasferisce in Italia, nel Levante ligure. Trova lavoro presto, in una casa a Santa Giulia di Lavagna, e qui presta servizio e abita per qualche mese. Poi decide di non proseguire la collaborazione, ma rimane nel Tigullio, dove nel frattempo si è costruita un gruppo di amici. Trova lavoro in un albergo della zona, e intanto sta in una casa a Lavagna, con la nipote e due rumeni. Ha una storia d’amore con un uomo rumeno, che poi naufraga. Approda quindi, dopo una breve vacanza nel suo Paese, a Chiavari. Trova lavoro anche qui, in un albergo, e vive nella zona di corso Lavagna. Siamo al 2011, quando si fidanza con un italiano, ma anche questa storia finisce.

Qualche settimana dopo, Maria sparisce. Un amico dice che l’ultima volta che l’ha vista era triste. Poi, è andata via senza salutare. Tre sms per avvisare che andava in Francia, da una persona che di lei non ha in realtà notizie. Le ricerche scavano nel buio: qui, in realtà, gli amici hanno poche speranze di trovarla. E anche all’estero l’impresa è complicata: ci sono i fratelli e le sorelle in Moldavia, l’ex marito e il figlio in Russia. Nessuno ne sa nulla da tempo. I carabinieri vagliano ora altre piste, comprese quelle bancarie, con risultati comprensibilmente coperti da riserbo. «A noi - dice l’amico Gheorghe -, interessa che ritorni, o ci faccia sparere che sta bene». Per questo chiedono aiuto.
Renzo Sanna
19 Aprile 2012

Fonte: Il Secolo XIX

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