LA STORIA 27 aprile
Giuseppe e Mariana vivono in una roulotte sul lungomare di Ostia, vicino Roma. Lui, di Caserta, ha 57 anni; lei, di origine romena, 52, è cardiopatica. Né lui, né lei lavorano, solo qualche piccolo lavoro saltuario per Giuseppe - guardiano notturno sulle spiagge o lavoretti in giardino - ma del tutto insufficiente per vivere dignitosamente; la coppia riesce a sopravvivere con i pacchi alimentari offerti dalla parrocchia. E' una storia di forte indigenza quella dei due coniugi, insieme da cinque anni; entrambi al secondo matrimonio e già nonni dai figli della prima unione. "La roulotte in cui viviamo ci è stata regalata dalla Comunità di Sant'Egidio - racconta Giuseppe Palmigiano - prima abbiamo vissuto in un'altra roulotte in affitto, pagavo 100 euro al mese, e poi in un'auto per 5-6 mesi. Da qualche mese abbiamo questa nuova casa". Secondo l'Istat, sono oltre 71 mila le famiglie che vivono in abitazioni di fortuna, baracche e roulotte. Ma Giuseppe e Mariana non sono conteggiati nei dati: "non abbiamo risposto ad alcun questionario, non sapevamo del censimento. Nessuno ci ha detto niente. Io la residenza ce l'ho ancora a Caserta". "Fino a qualche anno fa - dice Giuseppe - lavoravo come operaio. Poi mi sono separato, ho perso il lavoro e sono venuto a Roma". In roulotte "si vive molto male. Non c'é né acqua né corrente né riscaldamento. Viviamo come barboni". L'acqua la prendono alla fontana: "riempio le bottiglie e con questa acqua ci laviamo e mangiamo. Per fare luce accendiamo la candela la sera e per scaldarci accendiamo il gas ma è pericoloso. Quest' inverno è stato particolarmente freddo, ce la siamo vista bruttissima. Mia moglie che è cardiopatica soffre molto". Giuseppe conosce altre famiglie nelle stesse loro condizioni; alcune con figli e non è proprio un gran vivere. Nuclei familiari ben noti dalla Fiopsd, la Federazione che raggruppa le associazioni che si occupano dei senza fissa dimora. "Non chiedo molto alla vita - conclude - solo un lavoro per fare una vita più tranquilla, e un'abitazione con le comodità di tutti. Io e mia moglie non chiediamo altro".
Fonte: ANSA
domenica 29 aprile 2012
Vivere in roulotte, 'siamo come barboni'
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
11:27
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