Sotto accusa una 24enne romena che peraltro è irreperibile. "Non l'ho mai vista", racconta
il suo difensore d'ufficio. "Ma è necessario disperdere energie per una vicenda del genere?"
A Crema tre udienze e due giudici per un furto di caramelle da 1,19 euro
Tre udienze e due giudici per emettere una sentenza sul furto di un pacchetto di caramelle. Il valore del bottino è di 1,19 euro. Iva compresa. A Crema (Cremona) giungerà solo a novembre il verdetto di primo grado su una vicenda che ha per protagonista una 24enne romena irreperibile. Nell'agosto del 2010 la donna venne denunciata a piede libero per essersi infilata nella borsetta una confezione di confettini allo zucchero. Fu segnalata alla polizia e il verbale ha promosso l'iter giudiziario. La giovane non ha preso parte ad alcuna delle due tappe processuali del dibattimento. Ed è facile prevedere che diserterà l'aula anche l'autunno prossimo, quando è fissata la discussione.
La prima udienza risale al gennaio scorso. La successiva è stata celebrata con l'audizione dei due soli testimoni: la commessa del market e l'agente di pubblica sicurezza che formalizzò la denuncia a piede libero. "Non sono mai riuscito a contattarla", spiega il difensore d'ufficio, l'avvocato Matteo Mantica. "Il problema non è tanto il furto in sé - aggiunge - ma se valga la pena di spendere tante energie processuali per un danno da un euro e 19 centesimi. Trattandosi di un reato aggravato e quindi procedibile d'ufficio, però, non è neppure percorribile la via della remissione della querela, magari a seguito del risarcimento"
20 aprile 2012
Fonte: La Repubblica
domenica 22 aprile 2012
A Crema tre udienze e due giudici per un furto di caramelle da 1,19 euro
Pubblicato da
Anonimo
alle
16:55
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