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giovedì 28 agosto 2008

Proposta Ue: frutta e verdura gratis per gli studenti europei




Mercoledì, 27 agosto 2008
Frutta e verdura gratis nelle scuole europee a partire dal prossimo autunno. La Commissaria europea all’agricoltura e sviluppo rurale, Mariann Fischer Boel, annuncia dal suo blog il progetto di uno stanziamento di 90 milioni di euro l’anno per l’acquisto e la distribuzione gratuita di questi cibi.
Il contributo dell’Unione si limiterà al 50 per cento dei costi, ma potrà salire fino al 75 per cento in alcune aree che dispongono di minori risorse economiche.
La commissaria sottolinea come questa iniziativa sia un modo per rispondere al crescente problema dei disordini alimentari dei giovani europei: 22 milioni sono in sovrappeso e più di 5 milioni sono obesi, con un incremento di 400 mila soggetti ogni anno. Nel documento “Reform of the common market organisation for fruit and vegetables” della Commissione europea all’agricoltura e allo sviluppo rurale si parla anche di supporti economici alla distribuzione di prodotti orto-frutticoli anche in altre istituzioni come gli ospedali. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda 400 grammi di frutta e verdura al giorno. La maggior parte dei cittadini dell’Unione europea non raggiunge questa quota nella propria dieta quotidiana, mentre la rispetta solo il 20 per cento dei ragazzi under 11. “Una campagna di promozione importante che va sostenuta e sviluppata”. Così la Confederazione italiana agricoltori (Cia) manifesta apprezzamento e sostegno all’iniziativa lanciata dalla Commissione Ue che, inoltre, potrebbe servire anche a rilanciare il mercato dei consumi, calato nel 2007, secondo le stime della Cia, “del 2,5 per cento nelle vendite di frutta e del 4,2 per cento per verdure e ortaggi freschi”.
La Commissione europea ha presentato il primo testo di regolamento con le linee guida di questa campagna di promozione. In Italia, si è riunito un gruppo di lavoro il 25 luglio scorso che tornerà a incontrarsi nuovamente il 10 settembre. Il testo andrà all’esame del consiglio dei ministri il prossimo 19 settembre. La Commissione redigerà anche una lista dei prodotti da escludere dalla campagna promozionale, mentre i singoli paesi potranno scegliere i prodotti da promuovere all’interno della rosa autorizzata da parte dell’Ue. La commissaria europea all’agricoltura Mariann Fischer Boel ha inoltre dichiarato che si potrebbe riconsiderare la possibilità che frutta e ortaggi non rispondenti ai criteri di uniformità previsti dagli attuali standard per la “categoria A” possano tornare sul mercato per calmierare i prezzi dei prodotti agricoli. La proposta attuale è di eliminare 26 delle 36 norme che impongono limiti a grandezza, forma e peso di frutta e verdura, lasciando i distributori alimentari liberi di decidere su tali parametri. Soltanto dieci norme rimarrebbero in vigore: nello specifico, quelle vigenti su mele, pere, fragole, peperoni, pomodori, nettarine, ortaggi in foglia, uva da tavola, kiwi e agrumi. I funzionari Ue sperano di ottenere un voto favorevole su questo progetto entro l’estate; tuttavia, un gruppo di 17 paesi, Italia in testa, è nettamente contrario al provvedimento.
Fonte: Panorama.it

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