Riimmesso anche lo studio dell'educazione civica
Il ministro Gelmini annuncia l'approvazione dei provvedimenti: ''Presto il ritorno del maestro unico alle elementari''. Per contrastare il caro libri: riedizione dei testi ''solo quando è strettamente necessario''.
Roma, 28 ago. (Adnkronos) - "Tre importanti novità per la scuola che inizia il 1 settembre". Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini , al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato così l'approvazione dei provvedimenti che reintroducono lo studio dell'educazione civica, il voto in condotta e i voti accompagnati da un giudizio esplicativo dei risultati ottenuti". La Gelmini ha anche anticipato che presto saranno portati in Consiglio dei ministri dei provvedimenti per istituire il maestro unico alle elementari, sul quale oggi il governo ha già dato "parere favorevole", e per contrastare il caro libri introducendo un sistema che prevede la riedizione dei testi "solo dove è strettamente necessario" e in un arco di tempo definito dai 3 ai 5 anni. A proposito dell'educazione civica, il ministro ha spiegato che l'insegnamento comprenderà anche l'educazione ambientale e l'educazione stradale per "una scuola che abbia al centro la persona con ragazzi al corrente dei propri diritti e doveri".Tra le innovazioni più attese, sicuramente quella che riguarda il voto in condotta: "Farà media e il 5 significherà bocciatura - ha detto la Gelmini - Si tratta di una risposta necessaria e urgente al bullismo". La titolare del ministero di viale Trastevere si è fatta invece sponsor, insieme al ministro dell'Economia Tremonti, del ritorno dei voti. "Serve chiarezza per rispondere all'esigenza di definire il livello di apprendimento, bisogna ripristinare ordine e chiarezza. Si è abusato di giudizi che non sono chiari sui livelli di apprendimento dei ragazzi, per questo con i voti ci saranno dei giudizi esplicativi dei risultati ottenuti".
Il ministro Gelmini annuncia l'approvazione dei provvedimenti: ''Presto il ritorno del maestro unico alle elementari''. Per contrastare il caro libri: riedizione dei testi ''solo quando è strettamente necessario''.
Roma, 28 ago. (Adnkronos) - "Tre importanti novità per la scuola che inizia il 1 settembre". Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini , al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato così l'approvazione dei provvedimenti che reintroducono lo studio dell'educazione civica, il voto in condotta e i voti accompagnati da un giudizio esplicativo dei risultati ottenuti". La Gelmini ha anche anticipato che presto saranno portati in Consiglio dei ministri dei provvedimenti per istituire il maestro unico alle elementari, sul quale oggi il governo ha già dato "parere favorevole", e per contrastare il caro libri introducendo un sistema che prevede la riedizione dei testi "solo dove è strettamente necessario" e in un arco di tempo definito dai 3 ai 5 anni. A proposito dell'educazione civica, il ministro ha spiegato che l'insegnamento comprenderà anche l'educazione ambientale e l'educazione stradale per "una scuola che abbia al centro la persona con ragazzi al corrente dei propri diritti e doveri".Tra le innovazioni più attese, sicuramente quella che riguarda il voto in condotta: "Farà media e il 5 significherà bocciatura - ha detto la Gelmini - Si tratta di una risposta necessaria e urgente al bullismo". La titolare del ministero di viale Trastevere si è fatta invece sponsor, insieme al ministro dell'Economia Tremonti, del ritorno dei voti. "Serve chiarezza per rispondere all'esigenza di definire il livello di apprendimento, bisogna ripristinare ordine e chiarezza. Si è abusato di giudizi che non sono chiari sui livelli di apprendimento dei ragazzi, per questo con i voti ci saranno dei giudizi esplicativi dei risultati ottenuti".
La Gelmini ha anche anticipato alcuni provvedimenti che verranno approvati in futuro, come il ritorno del maestro unico alle elementari che "risponde all'esigenza e alla necessità di avere un punto di riferimento per i bambini".La novità, ha detto il ministro, sarà prevista nel piano programmatico per la scuola nell'applicazione della Finanziaria. Altro fronte aperto quello del caro libri: "Molti ministri, e in particolare il presidente Berlusconi, vogliono aiutare le famiglie - ha detto la Gelmini - Per questo sarà previsto un forte incentivo del governo per non cambiare i libri se non strettamente necessario. Materie fondamentali, come italiano o la matematica, non cambiano". Il ministro ha accennato anche all'introduzione di un parametro temporale, da 3 a 5 anni, entro il quale "i libri non possono essere cambiati".
Fonte: Adnkronos IGN.
Fonte: Adnkronos IGN.
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