mercoledì 4 aprile 2012
Un "libro scritto in italiano da una penna rumena", il racconto "Sugli scogli dell'anima" di Carmen Gavril, Book Sprint Ed.
"Essere romeno non vuol dire essere per definizione delinquente...e questo va dimostrato. Viviamo in una società piena di pregiudizi e questi pregiudizi e tutte le barriere vanno combattute!"
D.ssa Ing. Carmen Gavril
carmengavril66@yahoo.it
Tel.331. 9126691
facebook: Carmen Gavril (Fucecchio)
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Da laureata disoccupata a donna in carriera
Carmen ha lasciato la Romania e ha vinto la sfida: ora è una consulente e ha scritto un libro in italiano
di Filippo Cioni
FUCECCHIO
«È un testo pieno di sofferenza. Non ho saputo descrivere la felicità, è un sentimento che non mi è appartenuto». Dietro ai personaggi del suo libro c’è tutta se stessa, alla fine è come se fosse lei la protagonista. Carmen Gavril e la sua storia non semplice.
Laureata in Romania, partita per l’Italia, la ricostruzione da zero di una vita facendo svariati lavori. Ha imparato la nostra lingua da autodidatta, si è studiata la Costituzione e le nostre leggi «così – dice – ho evitato fregature e mi sono sempre fatta trovare pronta dai datori di lavoro».
Oggi che abita a Fucecchio e da poche settimane ha dato alle stampe il suo primo libro “Sugli scogli dell’anima” (edizione Book Sprint), Carmen diventa l’emblema dello straniero che si è affermato nel nostro Paese, trovando una stabilità «onestamente, col duro lavoro, mettendomi costantemente in gioco. Perché – dice Carmen – ci sono immigrati da condannare ma anche tanta gente seria, per bene, che lavora e paga le tasse come tutti quanti».
Nata nel 1966 a Targu Neamt, in Romania (dove vive ancora la madre e il fratello), si laurea in ingegneria idraulica ma non riesce a trovare un impiego nel suo settore. «Nel 1992 era da poco caduto il comunismo – racconta Carmen – nei posti di lavoro si cercava solo gente con esperienza e io non avevo avuto la possibilità ancora di lavorare e farmi le ossa nel campo. Così fino a dicembre del 1999 ho provato altri lavori, come aprire un’agenzia immobiliare che poi ho dovuto chiudere. A questo punto sono venuta in Italia, ma non sono una di quelle che ha lasciato la Romania perché faceva la fame. Non voglio che si dica questo, anche se certo la mia vita non era facile. Diciamo che ho cambiato Paese perché sentivo dentro di me questa esigenza».
In Italia arriva che non ha nessuno. Approda in Toscana e lavora per diverso tempo senza documenti. «Per tre anni sono stata in questa condizione – spiega Carmen – ho avuto la fortuna di incontrare a Cigoli don Giampiero Taddei, una persona fondamentale, un punto di riferimento che mi ha trovato un lavoro come badante e nel 2003 sono riuscita a mettermi in regola dopo anni di sofferenza». Con pochi soldi da parte, Carmen lotta per affermarsi ogni giorno, vincendo i soliti pregiudizi. Impara l’italiano alla perfezione, da autodidatta. Già conosce il russo, migliora anche l’inglese e il francese. Si dedica a conoscere la nostra Costituzione e le nostre leggi. «Così i datori di lavoro che incontravo non potevano farmi credere cose che non erano vere, spingendo sul fatto che ero straniera e magari impreparata».
Lavora per un periodo anche a Roma, occupandosi di marketing e management, una passione che coltiva tutt’oggi e che porta avanti insieme a quella per la letteratura e la scrittura. «Ho letto i libri dei grandi scrittori francesi e russi – spiega Carmen – fin da piccola ho visto i libri come un grandissimo tesoro. Nel 2007 ho deciso di provare a scrivere un testo in italiano e qualche mese fa sono riuscita a farmelo pubblicare. Un grande traguardo per me, l’ennesima sfida vinta della mia vita. Alla fine credo che se una persona è determinata a ottenere quello che vuole, ce la possa fare». Il suo peregrinare l’ha portata adesso a Fucecchio, dove abita anche sua cugina, sposata con un uomo italiano. Carmen lavora come consulente aziendale in marketing e management. Quando è libera dal lavoro scrive «perché – dice – scrivere è bellissimo. Ti aiuta ad aprirti, a conoscerti dentro, a esprimerti liberamente. Dietro ai personaggi sei te stesso». “Sugli scogli dell’anima” è il suo primo libro. «È la storia di due sorelle, una buona, l’altra cattiva. A un certo momento, per un tragico evento della vita, sono state allontanate – spiega Carmen – ma si incontreranno di nuovo anche grazie alla presenza di un uomo. La storia è inventata , il libro è veramente incentrato sulla sofferenza umana. Che poi è quella che ho vissuto io, una vita sempre in salita ma dove non mi sono mai arresa. L’Italia devo dire che mi ha dato gli stimoli giusti». Anche il titolo spiega bene il tema. «Sugli scogli è facile scivolare – dice Carmen – sono instabili come l’anima dei protagonisti, un’anima turbolenta. Sulla copertina ho messo il Sole e la Luna, gli opposti. Appunto le due sorelle, i loro animi». Il libro di Carmen sarà presto in edicola ma lo si può già acquistare online. «Copie si trovano già anche al Caffé La Fontana di Castelfiorentino - conclude Carmen - il locale con cui sto lavorando attualmente».
06 febbraio 2012
Fonte: Il Tirreno
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
19:15
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1 commento:
Brava...brava ....brava! Aquistero il suo libro! Complimenti alla sig....Carmen Gavril
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