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mercoledì 7 settembre 2011

Esteri: Riunione annuale diplomazia romena

Ormai tradizionale, la riunione annuale della diplomazia romena rappresenta un’occasione per l’incontro di tutti gli ambasciatori e consoli della Romania con i principali responsabili politici di Bucarest. Insieme, ricapitolano i successi o gli esiti negativi della politica estera e si concentrano sull’agenda del prossimo periodo.

Ieri, il premier Emil Boc ha chiesto ai diplomatici di contrappesare i riserbi dei partner europei riguardo l’adesione della Romania allo spazio di libera circolazione. L’ingresso a Schengen, inizialmente auspicato per lo scorso marzo, è stato rimandato sine die a causa delle riservatezze di alcuni membri influenti dell’Unione Europea. Le reticenze, espresse anche se l’acquis Schengen prevede solo criteri tecnici, riguardano i timori di Paesi influenti quali Olanda, Francia e Germania, poco convinti delle capacità di Romania e Bulgaria di riformare il sistema giudiziario e cotrastare la corruzione. Adesso il primo ministro si aspetta che in base alle decisioni che saranno prese a livello europeo, la Romania sia assicurata dell’adesione l’anno prossimo.

Emil Boc ha aggiunto che quest’autunno e l’anno prossimo, l’agenda della politica estera sarà dominata dai negoziati per la prospettiva finanziaria europea 2014 – 2020 , e dal mantenimento dell’interesse per la vicinanza orientale e per la regione estesa del Mar Nero.

Il capo del Governo ha chiesto agli ambasciatori di “discernere tra verità e rumore” e di presentare con “onestità e professionalità” gli sforzi dell’Esecutivo di mantenere gli interessi degli investitori stranieri per la Romania.

“La Romania ha bisogno oltre ad una buona valorizzazione dei fondi europei, di stimolare le relazioni economiche con i Paesi dell’Ue, e in uguale misura, di consolidare la cooperazione con i partner delle altre zone del mondo” – ha aggiunto Boc, il quale non ha esitato di avvisare i diplomatici che la loro presenza all’estero è giustificata anche dalle performance economiche.
Il premier romeno sostiene l’istituzione a New York, Pechino, Mosca, Bruxelles, ma anche in altre capitali del mondo, di centri per la promozione degli affari sotto il patronato degli uffici economici delle ambasciate romene.

Teodor Baconschi L’anfitrione di questa riunione, il ministro degli Esteri, Teodor Baconschi ha affermato che dopo l’adesione nel 2007, la Romania ha dimostrato la capacità di gestire le sue responsabilità come membro dell’Ue. Il capo della diplomazia romena si è dichiarato soddisfatto del consolidamento o della ripresa delle relazioni economiche con i partner tradizionali della Romania, tra cui Germania, Gran Bretagna, Italia e Francia.
Gli osptiti d’onore della riunione della diplomazia romena, ospitata dalla capitale Bucarest, sono stati i ministri degli Esteri della Turchia (Ahmet Davutoglu), della Svezia (Carl Bildt) e della confinante Moldova (Iurie Leanca).
2011-09-02
Fonte: RadioRomaniaInternational

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