Udinese -Torje, il Messi di Romania: Udine la scelta migliore

Scritto da Monica Tosolini

Lunedì 05 Settembre 2011

Il Messi della Romania, così si presenta al pubblico italiano Gabriel Torje. Un po’ azzardato? Probabilmente un’esagerazione giornalistica, ma il ragazzo ha stoffa, basti pensare che tra i suoi estimatori c’è un certo Gheorghe Hagi. L’ex Barcellona e Brescia, infatti, gli ha chiesto addirittura l’autografo! Ma andiamo con ordine.

LA STORIA - Torje ha fatto il suo debutto nella Serie A rumena con il Poli Timisoara a 16 anni ed era allenato proprio da Gheorghe Hagi, uno che come tecnico non ha confermato la carriera da calciatore, ma che come talent scout ha un occhio speciale. Un giorno il mister rumeno era andato a vedere la squadra giovanile giocare e, colpito da Torje, l’ha immediatamente voluto in prima squadra.

La leggenda racconta che il ragazzino, arrivato al campo e al cospetto del mostro sacro Hagi, ha provato a presentarsi, ottenendo come risposta un laconico: “So chi sei, ricordati sempre questo giorno, perché è l’inizio della tua nuova vita”. In 4 anni ha giocato 120 partite, ma nel 2008 si è trasferito alla Dinamo Bucarest per 2 milioni di euro. Prima di abbandonare Timisoara, Hagi ha provveduto a far realizzare e distribuire un DVD con tutti i suoi goal. E lui, prima di trasferirsi, ha chiesto timidamente un autografo al proprio allenatore, che gli ha risposto: “Sono io che voglio il tuo, sei l’idolo di mio figlio”.

CURIOSITA' - E’ stato difficile strapparglielo, perché Hagi in Romania è davvero un semi-Dio e Gabriel era davvero in soggezione. Ma tant’è, era il momento di crescere, anche se la giovane età a volte gli ha giocato brutti scherzi: durante la festa per il suo 19esimo compleanno, ad esempio, è stato registrato un video in cui lui e i compagni cantavano una canzone degli Ultras della Steaua, acerrimi rivali della Dinamo.

La cosa gli ha procurato non pochi problemi e da allora, anche per evitare ulteriori scivoloni, si muove solo con la famiglia al seguito: “Li ho voluti a Bucarest – ha detto recentemente – e mi hanno aiutato tantissimo. Ora verranno con me anche in Italia”. Il legame con la famiglia è veramente saldo: Torje è nato un giorno prima della “Rivoluzione rumena” e si dice che la mamma l’abbia difeso con la propria vita nelle strade difficili di quei tempi.

IL GIOCATORE - Tornando al lato tecnico, può giocare come centrocampista destro o sinistro, o attaccante esterno, ma qualche volta ha giocato addirittura come terzino destro. E’ un ragazzo timido, come detto, e dovrà forgiare il carattere, che spesso è fin troppo morbido. E’ anche un sentimentale: l’anno scorso, ad esempio, ha giocato e perso la finale di Coppa di Romania contro la Steaua. Ha segnato il primo goal, ma non è bastato e, alla fine, è scoppiato in un pianto inconsolabile: voleva lasciare Bucarest con un trofeo.

Ci sono già le sue prime parole da “friulano”: “Sono molto stanco perché ho sostenuto prove fisiche veramente impegnative in questi primi giorni a Udine – ha dichiarato – ma sono felicissimo di essere qui. Non è stata una questione di soldi, avevo altre offerte anche più importanti, ma sono giovane, adesso devo pensare alla mia carriera e credo di aver fatto la scelta migliore. Ogni giocatore sogna la Serie A, lotterò per guadagnarmi un posto nella formazione titolare”. E confermare di essere il Messi di Romania, aggiungiamo noi...

Fonte: Il Friuli