16-09-2011
La comunità romena torinese, è la più numerosa tra quelle straniere (circa 70.000 persone), e tra i romeni quelli di religione ortodossa sono circa l’87%.
Molti torinesi hanno sicuramente potuto osservare la grande quantità di fedeli che immediatamente prima delle funzioni affollano il sagrato della bella chiesa di Santa Croce in piazza Carlina (piazza Carlo Emanuele II).
Per una curiosa coincidenza (che sicuramente tale non sarà per i credenti di fede ortodossa), proprio questo è l’edificio di proprietà del Comune di Torino (fatto anch’esso insolito), da quasi 40 anni sconsacrato e abbandonato dal culto cattolico, che è stato possibile affidare ad una comunità ecclesiale romena la cui festa patronale si chiama “Esaltazione della Santa Croce.”Un segno dell’attenzione che la Città dedica alle confessioni religiose a prescindere dall’appartenenza ad esse di cittadini italiani o stranieri.
E a Santa Croce, nel giorno della festa patronale, che è il 14 settembre, monsignor Siluan, Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’ Italia, massima autorità religiosa dell’ortodossia romena nel nostro Paese, pastore di circa 900.000 anime, ha celebrato una funzione religiosa nel corso della quale ha consacrato un nuovo sacerdote ed un diacono.
Alla cerimonia è stato invitato anche il presidente del Consiglio comunale di Torino Giovanni Maria Ferraris.
Nella foto:
-Monsignor Siluan, Vescovo della Diocesi della Ortodossa Romena d'Italia;
Silvio Lavalle
Fonte: PeròTorino
domenica 18 settembre 2011
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