La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

lunedì 13 settembre 2010

Invito alla presentazione del libro "Musica per lupi" di Dario Fertilio (Corriere della Sera), 16 settembre 2010‏


l giornalista Dario Fertilio presenta il suo libro «Musica per lupi» all’Accademia di Romania in Roma
Interverranno, per la prima volta in Italia, il regista Sorin Ilieşiu e Paul Dumitrescu, sopravvissuto al terribile carcere di Piteşti
Modererà l’incontro il giornalista Luca Bistolfi.

Giovedì 16 settembre alle ore 18,30 presso l’Accademia di Romania in Roma sarà presentato il libro di Dario Fertilio Musica per lupi. Il racconto del più terribile atto carcerario nella Romania del dopoguerra. (Marsilio 2010).
Giornalista del Corriere della Sera, Dario Fertilio è il primo e unico scrittore italiano ad essersi occupato, attraverso un lavoro agile e documentato, di quello che oggi è conosciuto da molti studiosi come l’Esperimento Piteşti. Tra il 1949 e il 1952 il carcere della città di Piteşti in Romania fu teatro di quella che Aleksandr Solgenitsin ha definito, in Arcipelago Gulag, «la più grande barbarie del mondo moderno». A Piteşti, scrive Fertilio, «accadde una cosa… una cosa di cui si dovrebbe tacere, dal momento che non esistono parole per descriverla. Pensate allo spavento più irragionevole, alla fonte di ogni orrore, e siete sulla via di Piteşti».
Oltre all’autore, interverrà l’intellettuale e cineasta romeno Sorin Ilieşiu, autore di un film documentario su Piteşti per ora in lavorazione: Il genocidio delle anime. L’esperimento Piteşti, la rieducazione tramite la tortura. Una selezione dalla pellicola, sottotitolata in italiano, sarà proiettata durante la serata.
Accanto a loro una persona d’eccezione, il signor Paul Dumitrescu: ormai ottantenne, porterà la propria testimonianza di sopravvissuto all’inferno di Piteşti. L’evento si presenta unico in Italia soprattutto per la presenza di Sorin Ilieşiu e di Paul Dumitrescu. Per la prima volta il pubblico italiano e romeno residente in Italia potrà ascoltare una lucida testimonianza dalla viva voce di chi ha vissuto gli anni terribili di questo carcere. Durante la serata i relatori si preoccuperanno di contestualizzare storicamente l’Esperimento Piteşti e di tracciare un esauriente quadro della Romania di quegli anni.

Estratto dal documentario che sarà proiettato:
“Alexandr Soljenitzin, quando ha detto che l’Esperimento Piteşti è stato «la barbarie più grande del mondo contemporaneo», ha preso in considerazione le realtà della sua stessa carcerazione, la quale comunque non aveva raggiunto lo stesso grado di disumanizzazione dell’individuo quale invece si praticava a Piteşti. In quei luoghi c’erano, sì, delle sofferenze fisiche... Ho parlato con tante persone che sono state in Siberia, persino dei prigionieri là, ma non hanno mai subito un trattamento come a Piteşti. Pativano delle sofferenze fisiche, certo, ma non si cercava la demolizione dell’uomo così come ci diceva a noi Ţurcanu (il capo della “rieducazione”).
Se non volevano essere più torturati, dovevano passare dalla parte dei torturatori e fare ciò che era stato fatto loro. (...) Non erano più “banditi”, visto che solo “i banditi” venivano torturati. Nel momento in cui non eri più considerato “bandito” e non eri più torturato, diventavi anche tu un torturatore e quindi eri un “rieducato”. Era questo il meccanismo.
Piteşti è stato un genocidio delle anime. Quando entro in una chiesa ho l’impressione di non dover più entrarci dopo aver visto ciò che ho visto e per non aver lottato abbastanza e non essermi opposto a ciò che succedeva.”

Accademia di Romania
Valle Giulia, Piazza José de San Martin, 1 00197 Roma
Telefono: 00-39-06-320.15.94; Fax: 00-39-06-3216964
accadromania@accadromania.it; accadromania@hotmail.com
Web site: www.accadromania.it

Nessun commento:

Posta un commento